Irlanda, Norvegia e Spagna riconosceranno la Palestina il 28 maggio. E Israele richiama gli ambasciatoriSanità,analisi tecnica metà degli italiani ha rinunciato alle cure mediche nel 2023Sanità, metà degli italiani ha rinunciato alle cure mediche nel 2023Tra pubblico e privato, tantissimi italiani non hanno potuto beneficiare delle cure mediche nel 2023 di Jacopo Romeo Pubblicato il 27 Marzo 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataospedale#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il Servizio Sanitario Nazionale, si sa, nasce proprio con l’idea di fornire nel nostro Paese cure mediche a chiunque, senza discriminazioni di genere, di anagrafe, ma soprattutto di reddito. Le interminabili liste d’attesa, però, costringono spesso le persone a rivolgersi al settore della sanità privata: in quel caso i costi salgono vertiginosamente.Cure mediche, pubblico e privato: le rinunce degli italianiSecondo l’ultimo rapporto dell’Aiop (Associazione Italiana ospedalità privata) in collaborazione con il Censis, addirittura il 42% dei pazienti ha dovuto (nell’anno 2023) procrastinare le visite mediche o addirittura rinunciare alle cure a causa del basso reddito. La fascia in questione è quella che considera le famiglie dal reddito uguale o inferiore ai 15 mila euro. Più del 36% delle persone, divise non equamente tra redditi bassi, medi e alti, hanno deciso di rinunciare invece adl altre spese per poter beneficiare di cure mediche adeguate alle proprie condizioni di salute.Cure mediche, pubblico e privato: i numeri Ma chi si rivolge di più al privato? La risposta parrebbe scontata, ma i numeri ci mostrano un quadro più chiaro. Parliamo, infatti, del 34,4% dei redditi più bassi, del 40,2% di quelli medio-bassi, del 43,7% dei medio-alti e del 41,7% dei più alti. Tra di loro, la maggioranza, ha scelto il privato perché le liste d’attesa per il pubblico erano troppo elevate.LEGGI ANCHE: Allarme bomba in una scuola di Andria: l’avviso tramite un biglietto davanti all’istitutoLEGGI ANCHE: Incidente a Como, auto si ribalta nello scontro: due feritiArticoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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