Roma, violenta perturbazione colpisce la Capitale: disagi al trafficoEconomia>Zara chiude 1200 punti vendita e punta all'ecommerceZara chiude 1200 punti vendita e punta all'ecommerceUna decisione che era già nell'aria: Zara chiuderà 1200 punti vendita e concentrerà le sue attività nell'ecommerce. di Federico Riccardo Pubblicato il 11 Giugno 2020 alle 11:44| Aggiornato il 17 Settembre 2020 alle 12:57 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirus#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,ETF 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiZara, punti vendita ecommerceL’aumento delle vendite onlineIl caso di StarbucksZara chiuderà 1200 punti vendita in tutto il mondo, puntando a incrementare l’ecommerce. La decisione è avvenuta dalla stessa Inditex, azienda proprietaria dei marchi Zara, Bershka, Pull & Bear e Massimo DuttiZara, punti vendita ecommerceZara assorbirà tra i 1000 e i 1200 negozi, principalmente i più piccoli. Le chiusure saranno soprattutto in Asia e in Europa. La decisione è da ricondurre a quanto subito dall’espansione dell’epidemia di Coronavirus e degli innumerevoli danni che ha causato sull’economia.Le vendite hanno registrato un calo del 44% a 3,3 miliardi di euro tra il primo febbraio e il 30 aprile, primo trimestre dell’anno finanziario. La società ha registrato una perdita netta di 409 milioni di euro nel primo trimestre. Il duro colpo è infine arrivato a maggio, con una diminuzione del fatturato totale del 51%.L’aumento delle vendite onlineL’ecommerce è però aumentato del 50% rispetto all’anno precedente nel corso del trimestre e del 95% rispetto all’aprile 2019. Questo ha portato ad una progressiva intensificazione dell’online, a scapito del servizio nei negozi. La decisione era però già nell’aria dal 2019: il colosso spagnolo del retail aveva infatti già chiuso più negozi di quanti ne avesse apertiIl caso di StarbucksUn ultimo annuncio arriva da Starbucks, che ha appena annunciato un cambio di strategia mirato su un nuovo concetto di negozio. Il colosso americano amplierà l’accesso ai banchi per l’asporto, drive-thru e walk-up, specie nelle aree meno affollate e in periferia. Contemporaneamente però, altri punti vendita chiuderanno: circa 400 nei prossimi 18 mesi, distribuiti fra Stati Uniti e Canada.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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