Cosa succede con la caduta del governo Draghi: inflazione, bollette e cuneo fiscaleCronaca esteri>Migranti,investimenti naufragio al largo della Libia: 61 mortiMigranti, naufragio al largo della Libia: 61 mortiAlmeno 61 richiedenti asilo sono annegati dopo un naufragio al largo della Libiadi Francesca Santi Pubblicato il 17 Dicembre 2023 alle 09:17 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalibiamigrantiArgomenti trattatiMigranti, naufragio al largo della LibiaIl desiderio di una vita diversaUn drammatico bilancioL’ufficio dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) in Libia ha affermato che secondo i sopravvissuti l’imbarcazione trasportava circa 86 persone.Migranti, naufragio al largo della LibiaLa notizia è stata confermata all’AFP dall’ufficio libico dell’OIM. Almeno 61 rifugiati e richiedenti asilo, tra cui donne e bambini, sono annegati a seguito del drammatico naufragio. La tragedia accade a pochi giorni di distanza dalla decisione di sospendere l’accordo tra Italia e Albania. Si ritiene che un “gran numero di migranti” sia morto a causa delle onde alte che hanno sommerso l’imbarcazione dopo la partenza da Zuwara, sulla costa nord-occidentale della Libia, ha dichiarato l’ufficio libico dell’OIM in un comunicato. Libia e Tunisia sono i principali punti di partenza per i richiedenti asilo che rischiano pericolosi viaggi in mare nella speranza di raggiungere l’Europa, passando per l’Italia.Il desiderio di una vita diversaLa maggior parte delle vittime dell’ultimo naufragio proveniva dalla Nigeria, dal Gambia e da altri Paesi africani. L’ufficio dell’OIM, ha aggiunto che quasi 25 persone sono state salvate e trasferite in un centro di detenzione libico. Un team dell’organizzazione ha “fornito assistenza medica” mettendo in salvo i sopravvissuti. Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, quest’anno sono arrivati in Italia più di 153mila migranti dalla Tunisia e dalla Libia.Un drammatico bilancioFlavio Di Giacomo, portavoce dell’OIM, ha scritto su X che quest’anno sono morte oltre 2.250 persone sulla rotta del Mediterraneo centrale, rendendola una delle tratte migratorie più pericolose al mondo. Di Giacomo ha anche aggiunto che si tratta di una “cifra drammatica che dimostra che purtroppo non si fa abbastanza per salvare vite in mare“. Pochi mesi fa, il 14 giugno, l’Adriana, un peschereccio carico di 750 persone partite dalla Libia verso l’Italia, è affondato in acque internazionali al largo della Grecia sud-occidentale. Secondo i sopravvissuti, la nave trasportava soprattutto siriani, pakistani ed egiziani. Solo 104 persone si sono salvate, mentre 82 corpi sono stati recuperati.Articoli correlatiinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enneinCronaca esteriScossa di terremoto di magnitudo 3.0 a Musignano: i dati dell'INGVinCronaca esteriSuicidio in carcere, detenuto si impicca a Prato: "Aveva problemi psichiatrici"
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