Simulano un rapporto orale nella Piazza Rossa: condannati a 10 mesi di carcereEconomia>Il Coronavirus colpisce le pensioni: taglio del 3% sugli assegniIl Coronavirus colpisce le pensioni: taglio del 3% sugli assegniL'emergenza sanitaria da Coronavirus si tramuta in dramma economico che non risparmia neanche gli assegni pensionistici. di Antonino Paviglianiti Pubblicato il 25 Maggio 2020 alle 11:34| Aggiornato il 16 Marzo 2021 alle 13:09 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronaviruspensioni#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il Coronavirus colpisce anche le pensioni facendo registrare un taglio futuro del 3% sugli assegni destinati ai lavoratori in pensione. Ciò è dovuto soprattutto al tracollo del Pil (Prodotto Interno Lordo): le previsioni per l’intero 2020 oscillano tra il -8% del recente Documento di Economia e Finanza e il -9,5% stimato dalla Commissione Europea. Questo sbalzo in negativo ha l’effetto di colpire i futuri assegni pensionistici di chi lascerà il lavoro nei prossimi mesi. E saranno in tanti, in virtù della quota 100. I danni collaterali del Coronavirus saranno già visibili a partire dal 2021: in caso di crollo del Pil dell’8% a fine anno il taglio delle pensioni contributive potrebbe arrivare fino al 3%.Taglio alle pensioni: gli effetti del CoronavirusA oggi, in Italia, si registrano tre situazioni relative al mondo delle pensioni: la riforma Dini consentiva, chi alla fine del 1995 aveva almeno 18 anni di contributi, di rientrare nel sistema retributivo e, per la riforma Fornero, ha il calcolo della pensione contributiva solo a partire dal 2012. Chi invece a quella data aveva meno di 18 anni di contributi, ricade nel sistema misto e il calcolo contributivo per la sua pensione parte dal 1995.Chi ha iniziato a versare contributi dal 1996 avrà un assegno pensionistico interamente contributivo. La riforma pensionistica di Dini, del 1995, ha previsto che i contributi versati per gli anni che rientrano nel nuovo metodo di calcolo vengano rivalutati con un tasso di capitalizzazione dato dalla crescita media del Pil dei 5 anni precedenti. Ciò comporta che chi dovrà andare in pensione dal 1 gennaio 2022 dovrà fare i conti con una rivalutazione contributiva che sarà nettamente influenzata dal Pil del 2020. Potrebbe andar meglio a chi dovrà andare in pensione nel 2023 quando il calcolo si effettuerà sul Pil 2021 che, secondo gli esperti, dovrebbe essere in risalita.LEGGI ANCHE: Coronavirus, vaccino Israele: “Scoperti anticorpi che neutralizzano Covid”Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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