Zingaretti: "Basta con la sinistra elitaria e radical chic"Caso rider,investimenti due società del food delivery obbligate a versare i contributiCaso rider, due società del food delivery obbligate a versare i contributiIn base a quanto stabilito da un giudice del lavoro, due società di food delivery dovranno provvedere a versare contributi a 60 mila rider. Ecco cosa è successo. di Veronica Caliandro Pubblicato il 20 Ottobre 2023 | Aggiornato il 21 Ottobre 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatainps#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}In base a quanto stabilito da un giudice del lavoro, due società di food delivery dovranno provvedere a versare contributi a 60 mila rider. Ecco cosa è successo.Giudice: “Due società di food delivery versino contributi a 60 mila rider”Già al centro di un’indagine della Procura di Milano, nel 2021, in merito alle condizioni di lavoro e sicurezza di molti fattorini, due società di food delivery dovranno provvedere a versa i contributi all’Inps per migliaia di rider. Non è ancora dato sapere l’ammontare esatto, ma stando alle prime indiscrezioni dovrebbe trattarsi di qualche decina di milioni di euro.LEGGI ANCHE: Food Delivery: Uber Eats chiude in ItaliaA sancirlo è stato la Sezione lavoro del Tribunale di Milano in merito a due distinte cause intentate contro l’Inps da Deliveroo Italy e Uber Eats Italy. Al centro dell’attenzione del giudice i verbali notificati dall’Ispettorato del lavoro in merito alla necessità di regolarizzare migliaia di rider, per passare da lavoratori autonomi a “coordinati continuativi”.La decisione del giudiceEntrando nei dettagli, come riportato su Tgcom24, è stato stabilito che per i fattorini che hanno lavorato presso Deliveroo dal “gennaio 2016 al 31 ottobre del 2020” sia applicata “la disciplina del lavoro subordinato” con tanto di “obbligazione per contributi, interessi e sanzioni nei rapporti con l’Inps e per premi nei rapporti con l’Inail”.Questo per “l’orario effettivamente svolto dai collaboratori, da determinarsi dal login fino al logout dalla piattaforma per ogni singolo giorno lavorativo e con versamenti da effettuarsi nella Gestione Dipendenti, con le aliquote contributive per il lavoro subordinato, per quanto riguarda il debito nei confronti dell’Inps”.Sulla discorso per il caso Uber, che concerne, però, un arco temporale inferiore, ovvero da “gennaio 2020 al 31 ottobre 2020“. L’Inps dovrà quindi provvedere a calcolare la quota di contributi che dovrà essere versata dalle aziende in questione.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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