Incidente a New York: morto giovane chef italianoEconomia>Bonifico di oltre 200mila euro in ritardo,Campanella la banca deve risarcire correntist...Bonifico di oltre 200mila euro in ritardo, la banca deve risarcire correntista per il "patema d'animo"Bonifico di oltre 200mila euro in ritardo, la banca deve risarcire il correntista per il "patema d'animo". Un mese di attesa per l'importante cifra.di Cecilia Lidya Casadei Pubblicato il 14 Settembre 2021 alle 11:20| Aggiornato il 22 Settembre 2021 alle 12:09 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabanche#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiBonifico in ritardo, banca risarcisce correntista stressatoBonifico di 200mila euro in ritardo: il casoLa banca deve risarcireBonifico in ritardo, banca risarcisce correntista per lo stress arrecato. Il caso si rifà ad un importante disguido che riguarda il ritardo di accredito per un bonifico da 200mila euro, cifra decisamente importante.Bonifico in ritardo, banca risarcisce correntista stressatoUn correntista ha dovuto attendere troppo tempo per l’accredito del bonifico sul suo conto corrente, passando notti insonni e a fare uso di psicofarmaci. Secondo il giudice della Corte di Cassazione, questa presunzione grave e precista è stata utile come unica fonte del convincimento e pertanto danno morale. La banca ha fatto ricorso sottolineando che il patema d’animo del cliente non costituisse danno patrimoniale, ma non ha ottenuto nulla.Bonifico di 200mila euro in ritardo: il casoNel caso esaminato dalla Corte d’Appello, tale pregiudizio invece esisteva dal momento in cui il bonifico riguardava la cospicua somma di 200mila euro. Secondo i giudici di legittimità, c’è quindi un danno morale inteso come sofferenza soggettiva, che può derivare da un inadempimento contrattuale che pregiudichi un diritto inviolabile della persona.La banca deve risarcireLa Cassazione precisa: “Non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale, ma è sufficiente che il fatto da provare sia desumibile dal fatto noto come conseguenza ragionevolmente possibile, secondo un criterio di normalità desumibile da regole di esperienza”.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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