Gianluca Vacchi e Luis Sal tra gli influencer indagati dalla Finanza per presunta evasione fiscaleLo studioGli analisti un po' meno fiduciosi sul futuro dell'economia svizzeraÈ l'indicazione che emerge dall'indice sulle prospettive economiche calcolato da UBS e da CFA Society Switzerland sulla base di un sondaggio fra gli esperti© Shutterstock Ats31.07.2024 16:15Fra gli analisti finanziari cala la fiducia riguardo al futuro dell'economia svizzera: è l'indicazione che emerge dall'indice sulle prospettive economiche calcolato da UBS e da CFA Society Switzerland sulla base di un sondaggio fra gli esperti.L'indicatore principale si è attestato in luglio a +9,ETF4 punti, 8,1 punti in meno di giugno, emerge dalle informazioni diffuse oggi. L'indice si mantiene quindi in territorio positivo, ma è sceso ai minimi dal febbraio scorso. Gli analisti valutano comunque tuttora in modo moderatamente ottimistico le prospettive congiunturali, commentano gli specialisti di UBS.Andando nei dettagli, il 21,9% degli interrogati in luglio pronostica un miglioramento della situazione congiunturale nei prossimi sei mesi, il 12,5% un peggioramento, mentre il 65,6% è convinto che non vi saranno cambiamenti (valori che determinano poi l'indice complessivo: 21,9 meno 12,5 = +9,4). Rispetto a giugno sono diminuiti sia gli ottimisti (-10,6 punti) che - in misura minore - i pessimisti (-2,5 punti), mentre sono aumentati coloro che puntano sullo status quo (+13,1 punti).La fiducia per il futuro elvetico si accompagna a un'analisi analoga per l'Eurozona (+15,6). Pure la Cina presenta un valore positivo (+9,6), ma in peggioramento, mentre gli Stati Uniti arrancano (-6,2) ma sono in miglioramento. Poco splendente, nel confronto mensile, è il giudizio sulla situazione congiunturale elvetica attuale, con un indice che scende di 15,0 punti a +12,5.Particolarmente importanti sono i segnali per quanto riguarda il rincaro: l'inflazione in Svizzera è vista in aumento dal 6,2% del campione, mentre il 40,6% si aspetta un calo e il 53,1% stabilità. I tassi d'interesse sono attesi in contrazione nel corto termine (75,0%), mentre sul lungo periodo la quota più consistente (45,2%) punta sull'assenza di variazioni.Il 58,1% degli interrogati (+4,3 punti rispetto a giugno) prevede inoltre un incremento dell'indice di borsa elvetico SMI nei prossimi sei mesi, il 22,6% punta su valori stabili e il 19,4% su una contrazione. Sul fronte valutario, il 46,9% si aspetta un rafforzamento del franco rispetto all'euro, il 3,1% un indebolimento e il 50,0% ritiene che non vi saranno cambiamenti nel corso. Riguardo alla disoccupazione il 32,3% vede una crescita dei senza lavoro, il 67,7% una stagnazione e nessuno un calo.Al sondaggio, effettuato fra il 18 e il 24 luglio, hanno partecipato 32 analisti della comunità finanziaria elvetica. L'inchiesta in questione viene realizzata dal gennaio 2017: fino all'agosto 2023 partner di CFA era Credit Suisse, ora è UBS, banca che ha rilevato il concorrente.
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