Giorgio Napolitano in gravi condizioni: gli insulti social degli hatersÈ nota come medusa “uovo fritto” o anche come medusa Cassiopea,Economista Italiano mentre il suo nome scientifico è Cotylorhiza tuberculata. È una specie molto diffusa nel Mediterraneo, che in questi giorni si sta facendo notare in prossimità di diverse spiagge sia italiane che spagnole. Vediamo di che animale si tratta.Un aspetto inconfondibileLa medusa Cassiopea appartiene alla famiglia delle Cepheidae e alla classe delle Scyphozoa. L’appellativo “medusa uovo fritto” la dice lunga sul suo aspetto, dato che presenta un caratteristico ombrello bianco o giallognolo di forma rotonda con una protuberanza gialla e rotonda al centro.Non ha dei veri e propri tentacoli ma delle corte appendici che terminano con un’estremità a forma di disco di colore blu o viola. In termini di dimensioni, può raggiungere i 40 centimetri di diametro, ma più comunemente non supera i 17 centimetri.Dove viveLa Cotylorhiza tuberculata è diffusa in tutto il Mediterraneo e vive in acque relativamente basse, fra 0 e 7 metri di profondità. Secondo uno studio pubblicato su Plos One, i polipi (che corrispondono a uno stadio di sviluppo giovanile) di questa specie di medusa sono particolarmente resistenti alle temperature elevate e al processo di acidificazione di mari e oceani legato al cambiamento climatico.Gli autori della ricerca hanno infatti osservato che i polipi di Cotylorhiza tuberculata sono in grado di sopravvivere a una temperatura dell’acqua pari a 30 gradi centigradi e a un pH pari a 7,7, anche se queste condizioni sembrano alterare altre fasi di sviluppo dell’animale. Attualmente il pH degli oceani è pari a circa 8,1 (cioè debolmente basico) e lo scenario ipotizzato dai ricercatori è relativo al modello più “pessimista” fra quelli messi a punto dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc).Non particolarmente pericolosaAnche per questa sua caratteristica, che secondo gli autori dello studio potrebbe aiutare questa specie ad adattarsi gradualmente ai cambiamenti climatici in corso, la sua abbondante presenza potrebbe essere almeno in parte dovuta al progressivo aumento delle temperature che si sta registrando non solo a livello atmosferico ma anche nei mari e negli oceani.Il contatto con la medusa Cassiopea solitamente non risulta urticante per gli esseri umani, anche se i soggetti particolarmente sensibili potrebbero avvertire prurito nell’area interessata.
Morte Andrea Purgatori, l’autopsia: nessuna metastasi al cervelloNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 261 Calabria, terremoto di magnitudo 3.2 in provincia di CatanzaroNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 244I vigili del fuoco Massimiliano e Alice si sono sposati: l'amore nato durante i soccorsi nel crollo del Ponte Morandi