Faccia a faccia cruciale, il 3 novembre primo incontro fra Meloni e von der LeyenCecilia Legar Il 3 maggio gli scienziati cinesi hanno lanciato una sonda nello Spazio,analisi tecnica programmata per esplorare il lato nascosto della Luna e prelevarne alcuni campioni. Dopo 53 giorni, è tornata con successo in Mongolia. È la prima missione a portare sulla Terra materiali della "faccia oscura" del satellite in tutta la storia dell'umanità.La sonda Chang'e 6 è la prima a esplorare l'altra faccia La Luna, l'unico satellite terrestre naturale con una funzione fondamentale per la vita, rivolge ai nostri occhi sempre lo stesso lato: a causa della sua rotazione, che avviene in modo sincrono con la Terra, il 41% della sua superficie non è mai visibile. Ciò significa che oltre 15,5 milioni di chilometri quadrati non sono osservabili e sono rimasti quasi del tutto inesplorati. La prima fotografia di quel lato nascosto la abbiamo ottenuta il 10 ottobre 1959, quando una cosmonave sovietica gli passò accanto. Gli scienziati cinesi, però, hanno recentemente tagliato un nuovo traguardo. Il campione raccolto: cosa si nascondeLa sonda cinese, soprannominata Chang'e 6, è stata lanciata il 3 maggio ed è tornata sulla Terra il 25 giugno. È atterrata nella regione della Mongolia, con un campione di superficie lunare che, dai primi test, sembra essere roccia vulcanica risalente a 2,5 milioni di anni fa, contenente anche altri materiali, la cui analisi potrebbe dare risposta ad alcune domande in sospeso. Tra il lato visibile e quello invisibile, infatti, vi sono grandi differenze: per quanto riguarda la parte nascosta, «si ritiene che essa sia caratterizzata da montagne e crateri formatisi a causa di alcuni urti, a differenza del lato osservabile che è relativamente piatto», riferisce The Mirror.Con Chang'e 6 la ricerca fa un grande passo avanti, in quanto «sia le missioni statunitensi che quelle sovietiche hanno raccolto campioni dal lato della Luna rivolto verso la Terra, dunque questa è la prima missione a ottenere campioni dal lato oscuro», si legge ancora sulla testata britannica. La Cina punta a diventare una potenza spazialeGli Stati Uniti rimangono i leader indiscussi dell'esplorazione spaziale, ma con questa missione la Cina spera di "pareggiare i conti". Anche India e Giappone sono sempre più interessati ad avanzare in questo campo. Per il governatore Xi Jinping il ritorno di Chang'e 6 in Mongolia è un «traguardo storico negli sforzi del nostro Paese per diventare una potenza spaziale e tecnologica». Il leader si è immediatamente congratulato con gli scienziati appena ha appreso la notizia. E spera in un programma spaziale ancora più solido ed esteso. Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Luglio 2024, 18:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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