Si sparano a turno indossando un giubbotto antiproiettile: morto 15enne

Bombe da Israele sulla Striscia di Gaza: almeno 4 razzi nella nottepapa francesco carlo maria vigano Sullo stesso argomento:Viganò chiama alla "rivolta",òcrociatacontroleOlimpiadiViliattacchiboicottaggio–VOL il video anti-Bergoglio: "Fate altari in piazza"Dallo scomunicato Viganò la solidarietà a Trump: Dio ha salvato un coraggioso guerriero29 luglio 2024aaaUn invito al boicottaggio delle Olimpiadi di Parigi al grido, senza mezzi termini, di "vade retro Satana". Con toni da crociata scende in campo monsignor Carlo Maria Viganò, il vescovo scomunicato dal Vaticano per gli attacchi a Papa Francesco. Il prelato condannato per scisma  afferma in un comunicato che la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Parigi che ha scatenato feroci polemiche "è solo l’ultimo di una lunga serie di vili attacchi a Dio, alla Religione Cattolica e alla Morale naturale da parte dell’élite anticristica che tiene in ostaggio i Paesi occidentali". "Dov'è Bergoglio?", Viganò e la bordata olimpica sull'Ultima cenaViganò cita alcune scene, come gli "ologrammi dei cavalieri dell’Apocalisse", il "pingue Dioniso blu", "la parodia dell’Ultima Cena LGBTQ+ e la truculenta performance di una Maria Antonietta decapitata". "La parata dei Giochi Olimpici scandalizza non solo per l’arrogante ostentazione del brutto e dell’osceno, ma per la sovversione infernale di Bene e Male", attacca Viganò che prende di mira il presidente francese Emmanuel Macron. Il vescovo chiede così ai cristiani "azioni concrete", a partire da un "boicottaggio dei Giochi Olimpici e di tutti i loro sponsor", e gli atleti di ritirarsi dalle gare.

Zelensky, il messaggio per la Pasqua ortodossa: "Chiediamo a Dio pace e prosperità"Ex funzionario del Cremlino morto assieme a moglie e figlia, è giallo Francia, Marine Le Pen sulle accuse: "Ho solo difeso l'interesse del Paese"Bimbo di tre mesi rapito mentre la nonna scarica la spesa dall’autoIl "fantasma di Kiev" non esiste e non è il maggiore Stepan Tarabalka: la smentita delle autorità ucraine