Putin dichiara un reddito 2021 di 114 mila euro: i dati diffusi dal CremlinoSalernitana d'origine,BlackRock Italia milanese d'adozione la chef Viviana Varese ha chiuso il suo ristorante stellato "Viva" posizionato all’interno di Eataly Smeraldo per mettersi nuovamente alla prova con due nuovi locali sempre a Milano. Come ha detto al Corriere della Sera: «I ristoranti stellati a Milano sono un mercato non fiorente, da qui la scelta di aprire sempre in città due posti più democratici». Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Viviana Varese Chef (@vivianavaresechef)L'addio«Sei stato un luogo, ma soprattutto una meravigliosa avventura durata 10 anni e condivisa con tutte le persone che l'hanno resa tale. - ha scritto in un post d'addio su Instagram Viviana - Un ristorante non è solo uno spazio, ma è l'insieme di tutti i sogni e le fatiche di tutti coloro che qui hanno indossato la giacca da cuoco o la divisa di sala, che dietro le quinte degli uffici o sul palcoscenico del pass, raccontando un vino o impiattando un bouquet, hanno sempre cercato di renderla un'esperienza indimenticabile per i nostri ospiti. Grazie a tutti i miei ragazzi di ieri e di oggi per la passione e l'impegno. Grazie a @eataly.milano e soprattutto a Oscar Farinetti per averci creduto e aver camminato con noi, sempre, verso grandi obiettivi. Grazie a tutti voi che qui avete mangiato e brindato, organizzato un evento o celebrato una festa.I nostri progetti e il nostro amore per quello che facciamo continuano... semplicemente altrove».Cambio vitaSono due i nuovi locali aperti dalla chef stellata: Faak e Polpo. A proposito del primo ha dichiarato al Corriere della sera: «Volevo un locale dove sentirmi libera di fare ciò che voglio, dalla colazione, che adesso è molto in voga tra i milanesi, alla pizza, che mi ricorda l’infanzia. E per aperitivo niente cocktail ma solo vino naturale. E poi c’è la brace, l’altra mia grande passione. Il locale si trova in zona Isola, vicino a Scalo Farini. Quanto si spende? A pranzo lo scontrino medio è 18 euro, a cena 40».Prezzi diversi ma sempre contenuti per il locale che si trova in zona Porta Venezia, aperto un anno fa: «Un’osteria di pesce che amo molto. Qui la cosa più importante è la materia prima: il menù non è diviso tra antipasti, primi e secondi, ma per tipi cottura, quindi vapore, brace, marinato, crudo, fritto. Lo scontrino medio è 50/60 euro, che per mangiare pesce a Milano è un prezzo concorrenziale». Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Giugno 2024, 15:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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