L'allarme dei consorzi: "Pane e pasta come il metano, serve un granaio comune euopeo"L’isola australiana della Tasmania ha deciso di promuovere il turismo con un progetto ironico e originale di nome TasmanAI che coinvolge la comunità artistica locale. La campagna sfrutta l’interesse globale attorno all’intelligenza artificiale ma lo ribalta,Campanella partendo dallo slogan “AI without the artificial Bit”, l’intelligenza senza la parte “artificiale”. Si tratta in sostanza di un generatore di immagini in cui a realizzare i contenuti richiesti attraverso i prompt non c’è un algoritmo, bensì le persone.Gli utenti potranno inviare le loro richieste, i suggerimenti più creativi, e questi saranno trasformati da opere d’arte direttamente dagli artisti, senza passare attraverso generatori algoritmici.La campagna è interessante perché testimonia la formazione dei primi stereotipi attorno all’intelligenza artificiale e li sfrutta per creare una comunicazione promozionale che fa leva sulle capacità umane. Un modo interessante per enfatizzare l’AI puntando sulla sua assenza piuttosto che sulla sua presenza.L’Australia a novembre ha deciso di vietare l’uso dannoso dell’intelligenza artificiale, emergendo come uno dei primi paesi a esporsi in maniera netta sul tema.
Zara cambia idea: il reso per i capi acquistati online sarà a pagamentoBonus TV 2021 con ISEE: come richiederlo? Requisiti e modulo Guerra Ucraina, l'Italia è tra i Paesi ostili alla Russia: cosa rischia oraCaro prezzi, quanto aumenteranno le bollette nei primi tre mesi del 2022?Guerra Ucraina, il prezzo del gas in Europa a 194,715 euro/Mwh: record storico