Florida, poliziotto scorta famiglia di anatre al sicuroIl geologo Unimol: "Ad originare il sisma una rottura di circa 5 km quadrati sulla faglia"(Foto dal sito Ingv)29 marzo 2023 | 10.01Redazione AdnkronosLETTURA: 2 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} "Ad originare il terremoto in Molise è stata una rottura di circa 5 km quadrati sulla faglia. Si è attivata la struttura del sisma di San Giuliano di Puglia del 2002". Così,investimenti sulla pagina Facebook "Molise e terremoti", il geologo di Geosilsab Unimol (Università del Molise) Eugenio Auciello, che scrive: "Il meccanismo focale calcolato mostra un movimento trascorrente che, localizzato e contestualizzato nella geodinamica dell'area, ci fa capire che con ogni probabilità si è attivata la struttura dei terremoti di San Giuliano di Puglia del 2002. In particolare si è rotto un pezzo della faglia a ovest della seconda scossa che si ebbe il 1 novembre 2002". "Una forte scossa di terremoto ha interessato l'area della valle del Biferno nei pressi di Montagano - si legge nel post - La scossa è stata avvertita molto forte con intensità intorno al V grado della scala MCS, con risentimenti che abbracciano all'incirca un quadrilatero con vertici Teramo-Roma-Napoli-Bari. La magnitudo momento, quella cioè che esprime meglio la grandezza del terremoto, è stata di Mw 4.6 ed è stata calcolata e pubblicata a poco più di mezz'ora dal sisma. Questa magnitudo corrisponde a un momento sismico di 9,89E+15 Nm, il numeretto che esprime appunto la grandezza fisica del terremoto. Quel numeretto ci dice che ad originare il terremoto è stata una rottura di circa 5 km quadrati sulla faglia. La scossa si localizza oltre 10 km ad ovest della sismicità registrata nei giorni scorsi e ormai ieri nei pressi di Ripabottoni. Purtroppo questo elemento indica che l'area attiva è in realtà più ampia di quanto ritenuto fino a poche ore fa ed inoltre non si osserva al momento ulteriore attività lungo il tratto di faglia interposto tra le aree epicentrali della sequenza dei giorni scorsi e la scossa di 4.6. Come già fatto presente, la situazione è delicata perché, oltre a non poter escludere ulteriori scosse anche di magnitudo maggiore, si ritiene che questo possa essere anche uno scenario più probabile rispetto a quanto precedentemente valutato. Ricordiamo che queste osservazioni non costituiscono una previsione e non vogliono infondere allarmismo ma vogliono fornire una descrizione oggettiva dell'attività in corso e delle possibili evoluzioni". { }#_intcss0{ display: none;}#U103578789094HTE { font-weight: bold;font-style: normal;}#U103578789094KfB { font-weight: bold;font-style: normal;}#U103578789094CFF { font-weight: bold;font-style: normal;}
Fuga dal Sudan, pronto il piano di evacuazione per 200 italianiTara: "Sono una nonna, ma frequento uomini più giovani di mio figlio" Russia, terremoto da 5.8 nella penisola del KamchatkaGiappone, paura per il missile lanciato dalla Corea del NordOklahoma, la polizia cerca 2 adolescenti scomparse ma trova 7 cadaveri