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Clochard morto per malore improvviso: nessun segno di violenza

Tragedia di Casamicciola: i familiari delle vittime non vogliono i funerali di StatoMilano,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock 30 lug. (askanews) – Giovedì 1 agosto sarà l’Earth Overshoot Day del 2024, il giorno in cui – secondo le stime del Global Footprint Network – l’umanità avrà consumato tutte le risorse naturali che gli ecosistemi del pianeta sono in grado di rigenerare nel corso dell’intero anno. Lo ha segnalato con una nota Slow Food Italia. La data del primo agosto è il risultato di un’analisi che mette a confronto, da un lato, la biocapacità del pianeta (cioè la somma delle aree terrestri e marine biologicamente produttive) e, dall’altro, l’impronta ecologica dell’umanità (che viene misurata tenendo conto, tra le altre cose, della domanda di cibo, di legname, delle foreste necessarie ad assorbire l’anidride carbonica derivante dai combustibili fossili e dello spazio occupato dalle città). Nel 1971, l’Earth Overshoot Day cadeva il giorno di Natale. In appena mezzo secolo, il giorno in cui l’umanità va a debito con il pianeta è stato anticipato di quasi centocinquanta giorni, venendo registrato ogni anno più presto. “Anche per il 2024 siamo arrivati alla fine delle risorse disponibili per l’intero anno – commenta in una nota la direttrice di Slow Food Italia, Serena Milano -. Abbiamo consumato tutto ciò che avevamo a disposizione. È il risultato, inevitabile, di modelli di vita fondati su una logica di estrazione e di accaparramento delle risorse naturali. Esaurire le risorse ecosistemiche di un determinato anno è un po’ come superare il plafond della carta di credito, ma con una differenza: non c’è un soggetto terzo, una banca, che possa impedire all’umanità di continuare a fare debiti. Spetta a noi stessi il compito di invertire la rotta, di abbandonare stili di consumo che ignorano il senso del limite e mortificano il concetto di sobrietà”. Per Slow Fodd imboccare un’altra strada non soltanto è possibile, è anche un percorso di benessere, bellezza, gioia: la dimostrazione arriva dalla rete globale di Slow Food, che dal 26 al 30 settembre sarà Torino per Terra Madre Salone del Gusto 2024. La rete di contadine e pescatori, allevatrici e casari, ostesse e ristoratori, viticoltrici e castanicoltori che promuovono e praticano l’agroecologia. -->

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