Dl fiscale, nessun condono: confermata la pace fiscaleReddito di cittadinanza,VOL ecco le misure contro i furbiReddito di cittadinanza, ecco le misure contro i furbiIl reddito di cittadinanza non andrà a chi abbandona il lavoro e ai finti divorziati. Presenti misure anche per i figli. di Giorgio Meroni Pubblicato il 2 Gennaio 2019 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamovimento 5 stelle#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Guerra ai furbetti che intendono approfittare dell’introduzione del reddito di cittadinanza fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. Nella bozza del provvedimento, riporta Leggo, è contenuto infatti un paletto per impedire che un lavoratore si licenzi per usufruire del sussidio e allo stesso tempo continuare a lavorare in nero. La bozza del decreto chiarisce infatti che il sostegno economico non andrà “ai nuclei familiari che abbiano tra i componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni” (tranne i casi di giusta causa).La norma contro i divorzi di comodoNon mancherà una misura per fronteggiare i divorzi o le separazioni di comodo. Come recita la bozza in questione, “i coniugi permangono nel medesimo nucleo anche a seguito di separazione o divorzio, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione“. Per non essere più considerati come marito e moglie dovranno dunque abitare in due case diverse.La misura ‘per i figli’Infine c’è un altro paletto nei confronti dei figli, per evitare che vadano a vivere da soli per incassare il reddito. In sostanza, secondo la norma, un figlio maggiorenne è comunque ritenuto a carico della famiglia se si verifica una delle tre seguenti condizioni: se ha meno di 26 anni (così il reddito non verrà dato agli studenti fuori sede); se “è nella condizione di essere a loro carico ai fini Irpef (dal 2019 sono considerati tali i figli fino a 24 anni con reddito fino a 4.000 euro, e quelli con più di 24 anni con reddito massimo di 2840 euro); se non ha figli anche se non vive più insieme ai genitori”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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