La batoniite è il primo “minerale dell'anno” scoperto in ItaliaSu via Calpurnio Fiamma,Campanella a Cinecittà, di recente sono stati effettuati dei lavori di rifacimento del manto stradale. Come spesso accade, le ditte appaltatrici in collaborazione con Ama, la municipalizzata dei rifiuti, spostano i cassonetti dei rifiuti per poter operare nel migliori dei modi. Stavolta, come segnala una lettrice a RomaToday, si sono dimenticati di una campana del vetro. La campana del vetro sulla rampa per disabiliL'effetto della dimenticanza, in base a quanto denunciato da Monica, residente a Cinecittà nel VII municipio, è l'ostruzione di una rampa per persone con disabilità, a servizio di un posto auto dedicato: "Una grave mancanza - scrive la cittadina -. In seguito a lavori stradali e allo spostamento dei vecchi secchi, la campana del vetro è stata lasciata esattamente all'accesso della discesa disabili". Le segnalazioni di una cittadinaLa discesa serve per raggiungere facilmente e in sicurezza uno dei posti auto gialli, dedicati a chi guida (o accompagna) persone con disabilità. "Ho chiamato i vigili - racconta ancora Monica - che mi hanno riferito che la segnalazione all'Ama è stata fatta. Poi ho chiamato lo 060606 (il centralino di Roma Capitale, ndr), che mi ha riferito che la ditta competenze non è reperibile nei weekend". "Vi pare normale - chiede Monica - che si debba ancora sollecitare ad una sensibilità di questo genere? Io mi vergogno infinitamente di queste leggerezze, che ovviamente riguardano persone che non fanno con criterio il proprio lavoro".
Saldi estivi al via, quando iniziano e quanto durano: il calendario regione per regione. Ma occhio alle truffeIl bidet può salvarci dai danni all'ambiente (e farci risparmiare): ecco perché Strage di Casteldaccia, indagato il titolare della ditta che ha fatto i lavori: «Omicidio colposo plurimo». La sonda bloccata da un “tappo” e il giallo delle mascherineParigi 2024, AccessiWay: le Olimpiadi dell’inaccessibilità digitaleAbusa delle lampade solari e scopre un melanoma al terzo stadio: l'allarme nato da un neo sulla guancia