«Sono un borseggiatore. Con cellulari e portafogli guadagno anche ottomila euro al mese. Ma niente violenza, solo destrezza»

L'Iraq strizza l'occhio alla sanità italianaSuore horror,Guglielmo suore horror, suore horror!, è stato il nostro primo gioioso grido di esultanza rivolto a Immaculate – La prescelta, ed è diventato ulteriormente gaudente alla prospettiva di assistere alla trasformazione della più promettente (assieme a Mia Goth) scream queen del panorama horror attuale, Sydney Sweeney, in innocente suora. L’interprete di Nocturne e Night Teeth al cinema ed Euphoria e Handmaid’s Tale in tv si era avvicinata al progetto (poi naufragato) nel 2014, appena diciassettenne, e un decennio dopo lo ha riesumato personalmente prendendone le redini sia come attrice che produttrice, allo scopo di farne una vetrina per sé stessa. Missione – ampiamente – compiuta, perché la Sweeney nei panni della virginale novizia americana Cecilia accolta in un isolato convento-ospizio italiano sede di orrori indicibili rappresenta il picco della Nunsploitation dell’ultimo lustro, in un panorama cinematografico che in tempi recenti ha sfornato una nutrita lista di pellicole incentrate su suore cattoliche terrificanti, da Nun e Nun II a Gli occhi del diavolo passando per Sorella Morte.

Roberto Herlitzka morto a 86 anni, chi è l'attore che ha lavorato con i grandi: da Bellocchio a SorrentinoParigi 2024, è allarme Senna: salta allenamento triathlon La grande illusione della memoria infinita di internetLino Banfi, l'amicizia con Bergolio è sempre più forte: «Il Papa mi ha chiamato per il compleanno»Sesso al parco vicino all'area giochi per bambini, due ventenni si nascondono sotto alla tovaglia per il pic nic ma arrivano i carabinieri: «Rivestitevi»