Salvini non fa sconti: "La patente va tolta a vita a chi è recidivo"Salvini ci ripensa: voglio raddoppiare la scorta a SavianoSalvini ci ripensa: voglio raddoppiare la scorta a SavianoDietrofront di Matteo Salvini in merito alla scorta assegnata allo scrittore Roberto Saviano. "Se gli toccano un'unghia poi è colpa mia",BlackRock Italia afferma. di Paola Marras Pubblicato il 27 Novembre 2018 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacamorraroberto saviano#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}“Voglio raddoppiare la scorta a Roberto Saviano che poi se gli toccano un’unghia è colpa mia”, ha annuncia Matteo Salvini nel corso della presentazione del libro di Lilli Gruber. Il ministro dell’Interno sembra quindi aver cambiato idea sull’utilità della scorta allo scrittore, sotto protezione dal 2006 a seguito della pubblicazione del suo primo best seller “Gomorra”, per via delle minacce di morte ricevute dalla camorra.La polemica sulla scortaAd ottobre era trapelata la notizia che la scorta sarebbe stata sostituita con una vigilanza saltuaria, prontamente però smentita dal Viminale che aveva puntualizzato: “Sulla scorta a Saviano non ci sono novità né decisioni di alcun tipo”. Il caso era stato aperto dal leader della Lega nel giugno 2018 quando, ai microfoni di Agorà, Salvini ha affermato: “Saranno le istituzioni competenti a valutare se Saviano corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all’estero. – aggiungendo – Valuteranno come si spendono i soldi degli italiani”.A quel punto era intervenuto l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, oggi in corsa per le primarie del PD. “Le scorte non assegnano né si tolgono in tv. – aveva chiarito – Questi dispositivi di sicurezza per la tutela e la protezione delle persone esposte a particolari situazioni di rischio seguono delle procedure rigorose e trasparenti, che coinvolgono vari livelli istituzionali, e sono state rafforzate dopo l’omicidio Biagi”.Poi arrivò anche la replica di Roberto Saviano il quale, dopo aver definito Matteo Salvini “Ministro della Malavita”, in un video ha sottolineato:”Vivere sotto scorta è una tragedia e l’Italia è il Paese occidentale con più giornalisti sotto scorta perché ha le organizzazioni criminali più potenti e pericolose del mondo. Eppure, nonostante questo, invece di liberare dai rischi i giornalisti sotto protezione il ministro degli Interni, li minaccia”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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