Il presunto aggressore della turista israeliana in stazione Termini: "Non sono io quella persona"Dietro la scomparsa della parola “aborto” dal documento finale del summit le possibili pressioni della Santa Sede. Le parole del ministro Lollobrigida circa l’opportunità di parlarne vista la presenza del pontefice al vertice. I buoni rapporti fa Meloni e Vaticano,Capo Analista di BlackRock la full immersion diplomatica di Francesco a Borgo EgnaziaÈ possibile che dietro la scomparsa della parola “aborto” dalla bozza finale del testo che dovrebbe chiudere il G7 vi sia stata la pressione della Santa sede sul governo italiano per evitare al papa l’increscioso inconveniente di prendere parte a un vertice in cui si faceva un richiamo esplicito alla necessità di garantire «un accesso sicuro e legale all’aborto» secondo quanto stabilito all’ultimo vertice, un anno fa, in Giappone?Il punto sul diritto all’aborto era stato inserito nel corso del G7 di Hiroshima. E Francia e Canada, in vista del summit in Puglia, avevano chiesto di rafforzare quel riferimento. A far pensare che Oltretevere qualcosa possa essersi mosso per evitare una citazione esplicita dell’aborto, è stata in particolare una dichiarazione del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida: «Non sta a me commentare, se i presidenti delle grandi nazioni, capi di stato e governo, hanno scelto di non inserirlo nel documento ci saranno buone ragioni per non farlo. Non so se a un G7 a cui partecipa anche il papa fosse opportuno, se hanno scelto di non metterlo ci sarà un perché e una ragione più che condivisibile». MondoIl G7 dà il prestito a Kiev. Ma Meloni sull’aborto strizza l’occhio al papaLisa Di GiuseppeD’altro canto, la presenza di Francesco è, per molti versi, il fatto nuovo di questo vertice. E non solo perché il pontefice interverrà nella sessione dei lavori dedicata all’intelligenza artificiale, ma anche – e forse soprattutto – per i numerosi incontri bilaterali che il pontefice avrà nella giornata di oggi nella località pugliese.Francesco vedrà il leader ucraino Volodymyr Zelensky, i presidenti Emmanuel Macron e Joe Biden, il leader indiano Narendra Modi, il turco Recep Tayyip Erdoğan, il brasiliano Lula e ancora i leader di Canada, Kenya e Algeria per quella che si annuncia come una vera full immersion diplomatica.L’idea che il delicato nodo dell’aborto sia stato tolto di mezzo per non creare imbarazzi al pontefice non è un’ipotesi così peregrina, tanto più che Giorgia Meloni ci tiene a mantenere buone relazioni con la Santa sede e in Vaticano apprezzano comunque questa intenzione. ItaliaMeloni spera nel G7 perfetto per consacrarsi, ma sull’aborto c’è già un casoLisa Di GiuseppeIl G7 di HiroshimaCerto, è anche vero che lo stesso governo era già in carica nel 2023 quando a Hiroshima, nel paragrafo 43 delle dichiarazioni finali del G7, era stato inserito il passaggio “incriminato”: «Esprimiamo la nostra forte preoccupazione per l'arretramento dei diritti delle donne e delle ragazze in particolare in un tempo di crisi e condanniamo fermamente tutte le violazioni e gli abusi dei diritti umani e delle libertà fondamentali di donne, ragazze e persone LGBTQIA+ in tutto il mondo. Riaffermiamo il nostro pieno impegno per raggiungere una SRHR ( Salute e diritti sessuali e riproduttivi, ndr) completa per tutti, compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale e alle cure post-aborto».All’epoca non erano state segnalate particolari polemiche o resistenze da parte italiana. Ma oggi la situazione è decisamente diversa. Non fosse altro perché Meloni ha molto investito sulla presenza del Santo padre, una prima volta nella storia del G7, evidenziando che la sua partecipazione al vertice «dà lustro alla nostra nazione e all’intero G7».Possibile quindi che il governo abbia voluto mandare un segnale distensivo al Vaticano, soprattutto dopo il recente scontro tra la premier e il presidente della Cei, Matteo Zuppi, su premierato e autonomia differenziata. CommentiG7, perché papa Francesco si sta interessando all’intelligenza artificialeCosì nella bozza, su cui gli sherpa stanno ancora lavorando, al momento sopravvive un generico riferimento «agli impegni espressi nel comunicato finale del G7 di Hiroshima per un accesso universale, adeguato e sostenibile ai servizi sanitari per le donne, compresi i diritti alla riproduzione».Fonti di palazzo Chigi spiegano che si tratta di un «esplicito riferimento agli impegni assunti a Hiroshima» e che «non si troverà la parola “aborto” perché è nella parte che viene richiamata». Insomma la sostanza non cambia, ma la forma sì. Cosa che di certo non dispiacerà Oltretevere.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesco PelosoGiornalista che segue il Vaticano e la Chiesa da oltre vent’anni. Ha scritto per numerose testate fra le quali: Internazionale, Vatican Insider (La Stampa), il Secolo XIX, Il Riformista, Linkiesta, Jesus, Adista. I suoi ultimi libri sono Oltre il clericalismo (Città Nuova 2020), La banca del Papa (Marsilio 2015) e Se Dio resta solo (Lindau 2007).
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