Indebitati per casa, bollette e farmaci. Ecco la Sardegna che teme il futuroQuarant’anni fa l'attentato della mafia contro il generale Carlo Alberto Da...Quarant’anni fa l'attentato della mafia contro il generale Carlo Alberto Dalla ChiesaLe raffiche a via Isidoro Carini che fecero morire la speranza dei siciliani: quarant’anni fa la mafia ammazzò il generale Carlo Alberto Dalla Chiesadi Giampiero Casoni Pubblicato il 3 Settembre 2022 alle 11:42 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacarabinierimafiaomicidio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Economista Italiano 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Non è solo il tempo del ricordo ma è il tempo dell’insegnamento attivo: lo è perché quarant’anni fa la mafia ammazzò il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa con i colpi di mitra a via Carini del 3 settembre 1982 e con l’eredità da raccogliere di un servitore dello Stato lasciato solo.La mafia e Carlo Alberto Dalla ChiesaIl generale dei Carabinieri e Prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa venne ucciso in via Isidoro Carinii assieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo. Carlo Alberto Dalla Chiesa, padre di Nando e Rita, è uno dei simboli della lotta alla criminalità organizzata ed al terrorismo. Il generale venne mandato in Sicilia proprio per le sue capacità investigative ma tre mesi dopo fu raggiunto all’uscita della Prefettura da un commando mafioso. Le raffiche di Kalashnikov ak-47 spezzarono la vita del generale, di sua moglie e dell’agente, ma soprattutto le speranze di una Sicilia onesta che ancora una volta perse.L’ultima intervista a Giorgio BoccaEra stato lui stesso, in una memorabile ed ultima intervista a Giorgio Bocca, a denunciare di essere stato lasciato solo ed i essere ormai un bersaglio, bersaglio “diventato troppo pericoloso, ma si può uccidere perché è isolato“. A Corleone e da capitano Dalla Chiesa si era fatto già valere poi a Palermo tra gli anni Sessanta e Settanta e ancora il 30 aprile del 1982, dopo l’uccisione di Pio La Torre.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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