Nepal, autobus travolti da una frana: 60 dispersiIl M5s sfiducia Di Maio: chi uscirebbe insieme al ministro degli Esteri in ca...Il M5s sfiducia Di Maio: chi uscirebbe insieme al ministro degli Esteri in caso di rotturaIl "penultimatum" del presidente pentastellato al ministro e il M5s che sfiducia Di Maio: chi uscirebbe con il ministro degli Esteri in caso di rottura di Giampiero Casoni Pubblicato il 20 Giugno 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagiuseppe contegoverno Draghimovimento 5 stelle#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,MACD 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Dopo una concitata riunione notturna del Consiglio nazionale il M5s sfiducia Luigi Di Maio ecco chi uscirebbe insieme al ministro degli Esteri in caso di rottura. I nomi e cognomi dei “lealisti di governo” che abbandonerebbero il movimento di Conte con l’espulsione del responsabile della Farnesina sono tanti e di peso. Forse per questo Giuseppe Conte ha optato per un “penultimatum”. Lo ha fatto malgrado i “suoi” vice-presidenti volessero la testa di Di Maio, non la sfiducia quindi, ma l’espulsione.Sfiducia a Di Maio: chi uscirebbe e chi ne vuole la testaChi vuole la testa di Di Maio? Sono Riccardo Ricciardi, Alessandra Todde e Michele Gubitosa. Dal canto suo Giuseppe Conte ha chiesto al Consiglio di far uscire una nota di reprimenda, contro Di Maio, un biasimo forte ma non un atto netto. Quella nota toglie fiducia al ministro “che con la sua condotta danneggia tutta la nostra comunità politica”. Mentre il ministro spiega di sentirsi “attaccato con odio e livore” dai dirigenti il nodo della cacciata resta. Perché? Perché il Collegio dei probiviri, di cui fanno parte Danilo Toninelli e la ministra Fabiana Dadone, tentenna. Quella dei ricorsi è una grana grossa e la vicenda degli attivisti di Napoli ancora pende.Sfiducia a Di Maio: ecco chi uscirebbeMa chi andrebbe via con Di Maio? Repubblica spiega che alla Camera uscirebbero con Di Maio la vice-ministra Laura Castelli, Sergio Battelli, presidente della commissione Politiche Ue, l’ex ministro Vincenzo Spadafora, la sottosegretaria Anna Macina, i deputati Gianluca Vacca, Cosimo Adelizzi, Alberto Manca, Daniele Del Grosso e Iolanda Di Stasio. In bilico Davide Serritella, Caterina Licatini, Luigi Iovino, l’ex capogruppo Francesco D’Uva e soprattutto il sottosegretario Manlio Di Stefano. Al Senato si fanno i nomi di Primo Di Nicola, Vincenzo Presutto, Antonella Campagna e Simona Nocerino. Sarebbero in forse Sergio Vaccaro, Fabio Audino e Sergio Puglia.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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