Decretone, sì del Senato tra le proteste«Siamo pronti ad adeguare tutti gli strumenti nell’ambito del nostro mandato per assicurare che l’inflazione ritorni al nostro obiettivo di medio termine e per preservare l’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria»,investimenti ha detto. Per abbassare i tassi è ancora «prematuro»«I tassi Bce sono a livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, contribuiranno a farci arrivare al nostro target». Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, durante la sua ultima conferenza stampa spiegando che «la tendenza al ribasso dell'inflazione è proseguita». Questo significa che i tassi di interessi saranno mantenuti ancora al 4.5 per cento per i prossimi mesi, in attesa di ulteriori variazioni che sono ancora «premature». Secondo la Bce la politica economica scelta sta dando i suoi frutti e vedono un abbassamento dei livelli dell’inflazione, aumentata a partire dalla guerra in Ucraina. «Siamo pronti ad adeguare tutti gli strumenti nell’ambito del nostro mandato per assicurare che l’inflazione ritorni al nostro obiettivo di medio termine e per preservare l’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria», ha detto.Il target della Bce è far arrivare l’inflazione al 2 per cento, a dicembre è scesa al 2.9 per cento con ampi margini di miglioramento nel 2024. EuropaL’Unione europea celebra i 25 anni dell’euro: «Stabilità anche grazie al Mes»Stagnazione economica«È probabile che nell'ultimo trimestre del 2023 l'economia dell'area euro abbia segnato una stagnazione, mentre per il breve termine prevediamo debolezza ma alcune indagini puntano a una ripresa più avanti», ha detto Lagarde. La presidente della Bce ha discusso anche del nuovo Patto di stabilità raggiunto in Ue. «Il processo legislativo per l'implementazione del nuovo patto di stabilità e crescita sia implementato rapidamente in modo che le nuove regole siano applicate senza ritardo», ha detto in conferenza stampa.«Quello che stiamo già vedendo è un leggero declino della crescita degli stipendi», ha aggiunto Lagarde in conferenza stampa a Francoforte. «Quello che speriamo che questi rialzi siano in ogni caso assorbiti da una frenata dei profitti aziendali per evitare effetti inflattivi di secondo ciclo che per il momento non vediamo». Al momento preoccupa anche la crisi in Medio Oriente. EconomiaIl dilemma delle banche centrali e il futuro incerto dei tassi. I mercati non si fidano piùAlessandro Penatieconomista© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
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