Coronavirus, l'attacco delle sardine a Salvini e Meloni

Di Maio spiato da un drone nella notte: è gialloIl cuore di Elisa e Paola: rinunciano ai caffè offerti dai pazienti (e non solo) per sfamare i miciLe due colleghe euro dopo euro hanno creato uno speciale fondo per il gattile di Legnano che ha bisogno di pappe. Un esempio che si può imitare,-Professore Campanella ecco comeElisa ha donato le pappe con Paola. A lato Oscar, un micio del gattile di Legnano Hanno rinunciato ai caffè offerti dai pazienti dello studio medico per sfamare i mici del gattile di Legnano. Un gesto che rivela il cuore di Elisa Garavaglia e Paola Pistocchini e che è stato reso noto per gratitudine, ma anche come esempio, come stimolo. Perché a volte ci si chiede come aiutare: ciascuno può farlo, basta volerlo e si trova la formula giusta. La loro è stata un'idea semplice ma efficace, come l'hanno definita i volontari del gattile. Elisa e Paola hanno fatto proprio così: i loro pazienti dello studio medico lasciano i soldi per il caffè e le colleghe hanno pensato che quel dono gentile poteva essere trasformato e avere un valore ancora più grande.  «Hanno scelto di rinunciare a tutti i caffè offerti dai loro pazienti, dando vita euro dopo euro ad uno speciale fondo, dedicato all' acquisto di pappe per i mici - ha spiegato il gattile - I loro pazienti sono al corrente di questa bella iniziativa e sono molto felici ed entusiasti di poterne prendere parte...». Ma non è finita qui: «Entrambe, inoltre, negli ultimi anni, hanno deciso di rinunciare ai regali di compleanno e di Natale per poter destinare una somma simbolica al fondo da loro creato, destinato all' acquisto di pappe per i nostri mici».Elisa è passata nei giorni scorsi con il carrello riempito insieme all'amica Paola di cibo umido e croccantini.«Grazie di cuore alle persone che hanno reso possibile tutto ciò... E un ringraziamento speciale a Elisa e Paola per la messa a punto di queste splendide iniziative» è stato il pensiero del gattile. Che sta affrontando tante emergenze e ha splendidi mici da nutrire e ai quali trovare una famiglia.Chi vuole seguire l'esempio di Elisa e Paola, può dare il suo contributo così.   Ma. Lu.

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