In Gran Bretagna più della metà dei positivi, il 53% è asintomaticaEconomia>Rilanciamo il Made in Italy con la Moneta FiscaleRilanciamo il Made in Italy con la Moneta FiscaleOggi dobbiamo rilanciare con decisione la domanda e la produzione interna dando impulso al Made in Italy che tutto il mondo ci invidia.di Stefano Sylos Labini Pubblicato il 5 Aprile 2022 alle 11:59| Aggiornato il 19 Aprile 2022 alle 15:05 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Dopo il picco della pandemia, nell’ultimo trimestre del 2021 ha avuto luogo un’impennata dei prezzi dell’energia a cui è seguita la guerra in Ucraina che sta determinando anche una restrizione nell’offerta di materie prime e alimentari. Nello stesso tempo le esportazioni del Made in Italy verso la Russia si sono bloccate per le sanzioni attuate dai paesi dell’Unione europea mentre l’esplosione dei prezzi dell’energia ha provocato un aumento enormedei costi di produzione delle nostre imprese mettendone a rischio la sopravvivenza.È uno scenario che mette i brividi e che si va ad aggiungere ad anni di restrizione della domanda interna per le politiche di controllo dei conti pubblici, una circostanza che aveva spinto famiglie e imprese a scegliere beni per l’arredamento ed elettrodomestici di basso costo e di bassa qualità prodotti all’estero penalizzando le produzioni del Made in Italy. Tali produzioni si erano rivolte sempre di più all’estero dove era in crescita una domanda di beni che privilegiava il design e la qualità delle lavorazioni mettendo in secondo piano i prezzi dei prodotti.Oggi dobbiamo rilanciare con decisione la domanda e la produzione interna dando impulso al Made in Italy che tutto il mondo ci invidia. La cessione delle detrazioni fiscali assegnate per le ristrutturazioni edilizie ha messo in moto una domanda che non si vedeva da anni. Poiché la ristrutturazione degli appartamenti spinge i proprietari a sostituire mobili ed elettrodomestici mentre la crisi energetica rende ancora più urgente la diffusione di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica, è giunto il momento di puntare sulla Moneta Fiscale che nasce nel momento in cui le detrazioni fiscali sono trasferibili a terzi e possono circolare liberamente nell’economia.Con la cessione delle detrazioni fiscali assegnate a fronte di una spesa per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici è possibile ottenere lo sconto in fattura e quindi contenere l’esborso in euro visto che una parte del pagamento viene corrisposto con le detrazioni fiscali. L’impresa che ottiene le detrazioni fiscali a fronte della vendita di mobili ed elettrodomestici a sua volta potrà monetizzarle in banca per avere liquidità. In questo modo è possibile aumentare immediatamente il potere d’acquisto e quindi la capacità di spesa dell’economia, condizione fondamentale per trainare l’espansione della produzione e quindi del Made in Italy.Con la Moneta Fiscale dunque è possibile raggiungere una serie di obiettivi: dare impulso alla domanda interna, sostenere la produzione delle nostre imprese che sono strangolate dall’aumento dei costi dell’energia, finanziare l’economia evitando di chiedere soldi in prestito sui mercati finanziari. Ciò perché lo Stato può creare detrazioni fiscali non rimborsabili in euro alla scadenza (non payable tax credits) che non impegnano a fare alcun pagamento in euro e quindi escludono categoricamente un aumento di spesa e dell’indebitamento pubblico. Naturalmente quando le detrazioni giungono a scadenza determineranno minori entrate in euro nelle casse dello Stato, ma, la ripresa della domanda, della produzione e dell’occupazione consente di compensare le minori entrate con il maggiore gettito fiscale generato dalla crescita dell’economia: le simulazioni di Mediobanca e di Open Economics e Luiss Business School hanno prodotto risultati confortanti in tal senso.Per dare il massimo effetto di stimolo, i crediti fiscali assegnati per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici devono essere cedibili senza limiti, a differenza di ciò che purtroppo è stato stabilito per i bonus edilizi. La circolazione dei crediti fiscali può rappresentare uno strumento fondamentale per creare nuovo potere d’acquisto in una fase drammatica per la nostra economia e deve essere applicata per stimolare la domanda interna e la produzione di mobili ed elettrodomestici Made in Italy.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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