La Melbourne da scoprire, fra street art e birrifici da record - Tiscali NotiziePalermo,Professore Campanella hackerano l’app e le svuotano il conto: la banca dovrà risarcire ...Palermo, hackerano l’app e le svuotano il conto: la banca dovrà risarcire la clienteA Palermo alcuni hacker sono entrati nell’app di una banca, svuotando il conto di una sfortunata vittima di Francesca Santi Pubblicato il 20 Ottobre 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabanchehackertruffa#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiPalermo: app della banca hackerataLa risposta della bancaLa decisone del tribunaleIl tribunale ha imposto all’istituto di credito il risarcimento completo della cliente, dopo che l’applicazione dell’home banking le era stata stata hackerataPalermo: app della banca hackerataGli autori del cyberattacco hanno eseguito l’accesso sull’app, effettuando diversi bonifici su conti spagnoli, per un totale di oltre 60mila euro. La vittima si è immediatamente rivolta alla propria banca, che non aveva bloccato il conto nonostante le transazioni avessero superato il tetto massimo. Davanti al rifiuto dell’istituto di credito di risarcirla, la donna ha interpellato il Tribunale di Palermo. I suoi legali hanno fatto leva sul fatto che la banca non avesse attuato le misure di sicurezza necessarie, per evitare che il conto fosse svuotato completamente. La tesi accusatoria si basava, inoltre, sul dovere dell’istituto di credito di garantire che le credenziali di accesso non potessero pervenire a soggetti terzi e sull’obbligo di verificare che l’operazione di pagamento fosse stata correttamente autenticata.La risposta della bancaA sua difesa, l’istituto di credito ha convocato la compagnia telefonica della vittima. Sembrerebbe, infatti, che la compagnia avesse rilasciato una Sim clone, con il numero di telefono della donna, ad un soggetto terzo che si era fatto passare per l’intestatario vero e proprio. Dopo aver ottenuto la Sim, gli hacker hanno potuto scaricare la medesima app dell’home banking e procedere con il loro piano.La decisone del tribunaleAlla luce dei fatti, il Tribunale di Palermo ha disposto che il rimborso totale dovesse essere imputato alla banca. Quest’ultima dovrà, quindi, provvedere al pagamento di oltre 100mila euro. La spesa comprende, oltre al risarcimento dei risparmi persi, anche quello degli interessi e delle spese legali.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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