Caldo anomalo tra fine settembre e inizio ottobre, poi arriva l’autunnoLa "prof" a cui avevano sparato pallini denuncia gli alunni,profinvestimenti ma un genitore v...La "prof" a cui avevano sparato pallini denuncia gli alunni, ma un genitore vince il ricorsoIl testo del provvedimento adottato non sarebbe stato formalmente corretto e non è valido: denuncia gli alunni, ma un genitore vince il ricorsodi Giampiero Casoni Pubblicato il 15 Gennaio 2023 alle 03:27 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataGiustiziascuolaviolenza#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Tutto inutile e nessuna giustizia: la “prof” a cui avevano sparato pallini denuncia tutti gli alunni, ma un genitore vince il ricorso. Ad ottobre dell’anno scorso Maria Cristina Finatti era stata colpita per un “gioco a chi aveva più follower” ma per lei non c’è giustizia e tre mesi dopo il fatto in una scuola di Rovigo un ricorso annulla i provvedimenti. Denuncia gli alunni genitore vince ricorsoLa docente era stata colpita a un occhio dai pallini di gomma durante la lezione ma ad oggi nessun alunno è stato sospeso, tutto questo mentre l’insegnante ha cambiato classe. I fatti sono dell’ottobre scorso: in quell’occasione quando i ragazzini di una classe del primo anno dell’istituto “Viola Marchesini” erano intenti ad una “sfida”: sparare con una pistola ad aria compressa contro l’insegnante di Scienze, la Finatti. Uno sparava e gli altri riprendevanoUno studente aveva sparato ed altri riprendevano la scena con il telefonino, per poi “diffondere il video su Whatsapp, Facebook, Istangram e Tik Tok”. Dopo il fatto la scuola aveva effettivamente decretato cinque giorni di sospensione ma quel provvedimento non è stato mai attuato. Perché? Perché un genitore ha presentato fatto ricorso e “ottenuto l’annullamento della misura”. In punto di diritto il testo della sospensione sarebbe stato scritto in modo errato. Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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