Lula, l'ex presidente del Brasile contro Zelensky: "Non ha negoziato abbastanza, in tv mattina e sera"Molte serie tv hanno rappresentato il tema dell’intelligenza artificiale. Queste sono 10 tra quelle più amate dal pubblico che ogni appassionato di AI dovrebbe conoscere. Il mondo dell’intelligenza artificiale ha affascinato e continua ad affascinare. La realtà,trading a breve termine però, è spesso lontana dall’AI presente nell’immaginario collettivo. Complice di questa differenza è anche la rappresentazione della tecnologia nella letteratura, nei film e nelle serie tv. In questo articolo, proponiamo 10 delle serie tv più acclamate che gli appassionati al tema dell’AI devono assolutamente conoscere. I temi trattati all’interno dell’articoloBlack Mirror (2011-2019)Battlestar Galactica (2004-2009)Westworld (2016-2022)Person Of Interest (2011-2016)Silicon Valley (2014-2019)Futurama (1999-2023)Humans (2015-2018)Almost Human (2013-2014)Terminator: The Sarah Connor Chronicles (2008-2009)Better Than Us (2018-2019)Black Mirror (2011-2019)Il filo conduttore della serie è l’avanzare delle nuove tecnologie, la dipendenza che si sviluppa nei loro confronti e le conseguenze che questa provoca. Immaginando una serie di nuove situazioni legate al mondo presente e a quello futuro, ogni episodio ha un approccio verosimile – seppur distopico – nella rappresentazione di molte tecnologie basate sull’AI e delle loro imprevedibili ramificazioni. Un aspetto toccato dalla serie è anche quello dell’internet of things – ossia il mondo degli oggetti di uso quotidiano connessi alla rete e creati per facilitare la vita all’uomo – e dei suoi lati oscuri. Battlestar Galactica (2004-2009)In questo remake della serie televisiva del 1979, gli esseri umani vivono in una galassia lontana. I robot creati con lo scopo di sostenere le loro attività si sono evoluti a tal punto da ribellarsi ai loro creatori e la convivenza diventa conflittuale. Dopo decenni di battaglie, gli esseri umani vivono momenti di difficoltà e solo il Battlestar Galactica resiste agli attacchi degli androidi. Questi, però, sono però anche in grado di mimetizzarsi e apparire umani, per cui la loro unica possibilità di salvezza è raggiungere il pianeta Terra, rappresentato come un luogo mitico. In questa serie, si fa dunque riferimento all’AI takeover, ossia la teoria (e il timore) secondo cui l’intelligenza artificiale si evolverà a tal punto da superare l’intelligenza degli esseri umani e da prendere il sopravvento su di essi. Westworld (2016-2022)Un parco divertimenti western popolato da androidi quasi identici agli esseri umani. È questo il setting in cui si sviluppa la serie, ambientata nel prossimo futuro. Gli ospiti – i “visitatori” – accedono al parco per evadere dal quotidiano e lì vivono un’avventura priva di regole, interpretando un personaggio da loro stessi inventato. Gli androidi – i “residenti” – non sono facilmente distinguibili dagli esseri umani e sono stati creati per permettere agli umani di vivere ogni loro fantasia (anche violenta) senza ripercussioni. Il parco è stato creato da scienziati che avevano come obiettivo il raggiungimento di uno stato senziente da parte dei robot. La storia si sviluppa poi all’esterno del parco, con una macchina ‘intenzionata’ a controllare gli esseri umani utilizzando i loro dati. Nella serie, si notano altri esempi di tecnologie avanzate, tra cui la computer vision. Person Of Interest (2011-2016)La serie – una delle più viste dopo Westworld – è ambientata a New York e la storia tratta di un misterioso ingegnere informatico miliardario che ha creato per il governo un programma di intelligenza artificiale in grado di monitorare ogni comunicazione elettronica al fine di prevedere i reati. Nella serie, si vedono le potenziali applicazioni dell’AI per la prevenzione dei reati, ma si toccano anche temi legati all’etica e alla tutela dei diritti (come la privacy). Silicon Valley (2014-2019)Si tratta di una serie meno eclatante e più pragmatica (e leggera), che racconta la storia di alcuni programmatori che lavorano per un incubatore di startup. Tra questi c’è Richard, che lavora a Pied Piper, una piattaforma musicale nata con l’obiettivo di fornire ai musicisti uno strumento anti-plagio. L’app non ha successo fino a quando si scopre che alla base di essa c’è il compressore dati senza perdita più efficiente mai realizzato. Pied Piper si trasforma così nel primo internet decentralizzato al mondo, in cui i dati delle persone non possono essere sfruttati. Futurama (1999-2023)La serie animata, ambientata nella (New) New York nell’anno 3000, racconta le avventure di Philip J. Fry. Il protagonista, che lavora come fattorino di una pizzeria nel 1999, si ritrova per errore in una capsula criogenetica in cui ‘dorme’ per mille anni. Al suo risveglio, Fry lavora come fattorino spaziale per un suo discendente, il professor Farsnworth. Si tratta di una serie chiaramente leggera e fantasiosa, ma diverse tecnologie ‘futuristiche’ per i suoi creatori sono oggi realtà o attualmente allo studio dei ricercatori. Humans (2015-2018)In un futuro British e molto vicino, gli androidi – chiamati ‘Synth’ – sono elettrodomestici come gli altri e sono molto comuni all’interno delle abitazioni. Le cose si fanno più complicate quando questi acquisiscono coscienza. La serie si focalizza sull’impatto sociale e psicologico dell’invenzione di robot antropomorfici che interagiscono con gli esseri umani. Tra i temi affrontati, anche la super-intelligenza, lo stato senziente e le leggi della robotica. Almost Human (2013-2014)La serie, ambientata nel 2048, mostra un LAPD (Los Angeles Police Department) all’avanguardia, con tutti i suoi agenti affiancati da androidi quasi indistinguibili da questi. La storia segue in particolare John Kennex, uno degli agenti dell’LAPD, appena risvegliatosi dal coma. A Kennex, diffidente nei confronti degli androidi, viene assegnato Dorian, un robot particolarmente avanzato che mostra persino reazioni emotive. In Almost Human, si affrontano diversi temi. Tra i principali, la diffidenza degli esseri umani nei confronti delle macchine e lo stato di coscienza di un androide in grado di provare emozioni. Un tema con diramazioni etiche.Terminator: The Sarah Connor Chronicles (2008-2009)Sarah Connor lotta per proteggere il figlio John, che in futuro assumerà il ruolo di leader della resistenza umana contro la minaccia rappresentata dalle macchine. La loro sopravvivenza è però minacciata da una nuova macchina: un terminator in continua evoluzione. In questa serie, il concetto di AI takeover calca sulla violenza che può essere commessa da androidi intelligenti dotati di armi. Ciò può sembrare pura fantascienza, ma i recenti sviluppi nel campo delle armi autonome fanno riflettere e portano a guardare la serie sotto una nuova luce. Better Than Us (2018-2019)La serie è ambientata in Russia, in un’epoca in cui le tecnologie più avanzate sono utilizzate comunemente nel quotidiano (come cellulari proiettati sulle mani e assistenti vocali iper-efficienti). I robot, inoltre, sono entrati a far parte delle vite degli esseri umani: alcuni sono chiaramente macchine e vengono utilizzati soprattutto per lo svolgimento di lavori umili e non desiderati; altri sono invece molto simili agli esseri umani e operano in ambito domestico e a contatto con il pubblico. Questi ultimi, però, vengono usati anche sessualmente e come soldati nell’esercito. Il limite di queste macchine è rappresentato dalle tre leggi della robotica definite da Asimov. I robot, quindi, non possono recar danno a un essere umano. Sul mercato nero, però, viene distribuito un nuovo robot evoluto, in grado di comprendere sentimenti come l’amore, ma anche di uccidere. Le implicazioni etiche e relative alla sicurezza sono molto evidenti.
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