Alessandro Venturelli avvistato a NapoliEmilia Romagna,Professore Campanella la stagione estiva dopo l'alluvione: "Pessima pubblicità per...Emilia Romagna, la stagione estiva dopo l'alluvione: "Pessima pubblicità per il turismo"I balneari della regione raccontano le criticità dell'Emilia Romagna in vista della stagione estiva dopo la terribile alluvione di Jacopo Romeo Pubblicato il 31 Maggio 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataalluvioneEmilia Romagna#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Un disiastro di proporzioni così grandi come lo è stato quello dell’alluvione in Emilia Romagna, inevitabilmente, ha delle conseguenze anche sul medio-lungo periodo. Oltre alle tante aziende rovinate dalle esondazioni dei fiumi e ai terreni agricoli allagati, infatti, anche il settore del turismo potrebbe risentire di una crisi.Emilia Romagna, cosa accadrà nella stagione estiva dopo l’alluvione? Lo spiegano i balneariLa Romagna si sta rimettendo piano piano in piedi dopo l’alluvione che due settimane fa ha sconvolto tutto il suo territorio. Gli stabilimenti balneari della riviera sono stati preparati, mentre nell’entroterra si fa più fatica a far tornare la situazione alla normalità. Secondo le rilevazioni che sono state fatte, il mare è pulito, ma il settore del turismo dovrà affrontare altri problemi. Fabrizio Licordari, il Presidente Nazionale Assobalneari, ha rilasciato un’intervista a ‘Fanpage.it’ in cui parla proprio di questa situazione. “Sin dai primi giorni, quando sulla costa sono arrivati detriti e resti, si è lavorato per permettere il ritorno a una situazione di normalità” – spiega Licordari- “Gli operatori balneari, come nel loro stile, anche dopo un disastro del genere si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato, lottando con le unghie e con i denti, per rendere le spiagge il più possibile accoglienti, con lo scopo di riaprire presto.”Le criticità dopo l’alluvione: il problema della pubblicità negativaSecondo gli esperti, il problema di quest’anno per la riviera Romagnola non sarà tanto quello del mare sporcato dai detriti o dalle spiagge non ben attrezzate per l’alluvione, ma più che altro riguarda la pubblicità negativa che questo disastro ha portato alla regione. “Il mare sarà il minimo dei problemi, alla fine l’acqua tornerà alla normalità: ci sono dei momenti, a seconda delle correnti, in cui ancora arrivano sulla spiaggia dei tronchi o del legname, ma questi vengono immediatamente raccolti dal servizio della nettezza urbana” – dice ancora Licordari- “Il problema reale non è la pulizia del mare, ma quanto accade nell’entroterra: l’acqua che non riesce a defluire nei paesi e nei campi, ma anche la pessima pubblicità per la regione e il turismo.”Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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