Incidente per Gaetano Di Vaio a Qualiano: ricoverato il produttore di GomorraSerie TVRoger Federer svela: «Nadal incorniciato a casa mia»Il 20 giugno esce su Prime «Twelve Final Days» – Il campione svizzero racconta che lo scatto iconico della Laver Cup 2022,VOL in cui condivide le lacrime con Rafael Nadal, è in bella mostra nella sua stanza delle fotografie© Shutterstock Matteo Generali17.06.2024 19:30Il 20giugno sarà un giorno speciale per gli amanti del tennis, e dunque di Federer.Uscirà infatti Twelve Final Days, un documentario sugli ultimi 12 giornidi carriera agonistica del maestro, che contiene anche approfondimenti sui suoi piùgrandi successi. Un prodotto Amazon che, a due anni dall’ultima partita,promette di strappare lacrime ai fan di King Roger.«Ho deifilmati incredibili»Inun'intervista concessa a Mad Dog Sports Radio, Federer ha parlato delladecisione di farsi riprendere negli ultimi atti di carriera. «Il ritiro eraimminente e mi sono reso conto di avere pochissimi filmati dietro le quinte. JoeSabia, produttore di contenuti, è arrivato con un grande tecnico del suono e mihanno seguito per tutto il tempo» ha dichiarato il basilese.Smaltite le lacrime dell’ultima partita, passate alla storia quelle con il rivale-amico Nadal, Sabia ha chiamato Federer. «Ho così tantifilmati incredibili che sarebbe un peccato non condividerli con il mondo.Quindi lascia che te lo mostri e vediamo dove ci porta», le parole del regista.Due anni dopo la pellicola è pronta e promette di diventare una pietra miliaredello sport.Lelacrime dell’ultima partitaInun’intervista concessa a El Pais, Federer ha mostrato la stanza dellefotografie, un luogo dove custodisce le immagini più toccanti e salienti dellasua vita agonistica. In particolare, ha riferito al quotidiano spagnolo, diavere a cuore un’immagine. Quale? La già citata ultima partita, lo scatto iconico della Laver Cup 2022: Roger Federer e Rafael Nadal, seduti uno accanto all'altro, piangono nel giorno dell'addio al tennis del campione svizzero, e si stringono la mano. «Quando ci passo davanti, attira sempre lamia attenzione. Riflette la nostra complicità, la nostra amicizia e anche la nostra rivalità. Tutto in una sola immagine. È un momento in cui entrambi possiamoriflettere su ciò che abbiamo vissuto, ricordare la nostra carriera e lafortuna che abbiamo avuto di essere giocatori di tennis, di aver potutotrasformare il nostro hobby in una professione da sogno». E, tornando sulloscatto con Nadal, conclude: «È stato un grande momento tenergli la mano per unsecondo e, in fondo, mostrargli la mia gratitudine attraverso quel contatto».In questo articolo: Roger Federer
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