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Terremoto in Albania, scossa di magnitudo 4.2 al confine con il Montenegro

Shanghai, finisce il lockdown dopo due mesi ma restano molte restrizioniRoma,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock 30 apr. (askanews) – L’affitto medio in Italia ha registrato un aumento del 2,3% nell’ultimo mese, secondo le recenti analisi condotte dall’ufficio studi del portale immobiliare idealista. Questo incremento si inserisce in un contesto di crescita costante, con un notevole aumento del 13,1% rispetto all’anno precedente, portando il valore medio delle locazioni nazionali a 13,5 euro al metro quadro. Nell’ambito regionale, solo quattro macroaree hanno riportato variazioni negative ad aprile rispetto al mese precedente, trainate dai cali registrati in Molise (-2,7%), Trentino-Alto Adige (-1,8%), Emilia-Romagna (-0,9%) e Sardegna (-0,4%). Al contrario, tutte le altre regioni hanno mostrato segnali positivi, con i maggiori aumenti registrati in Calabria (6,7%) e Valle d’Aosta (6,3%). Troviamo poi la Liguria con un aumento del 4,1%, seguita da Lazio (3,7%), Piemonte (3,5%) e Toscana (3,2%). Anche Marche (2,9%), Friuli-Venezia Giulia e Veneto (entrambe 2,8%) e Puglia (2,4%) hanno registrato aumenti superiori alla media nazionale del 2,3% osservata ad aprile. La Valle d’Aosta rimane la regione più costosa per i locatori, con una media di 21,2 euro al metro quadro al mese, seguita dalla Lombardia e dalla Toscana, con valori rispettivamente di 18,7 euro e 17,7 euro al metro quadro. Al contrario, il Molise rimane la regione più economica per i futuri inquilini, con un costo medio di 6,4 euro al metro quadro, preceduta dalla Basilicata (7 euro/metro quadro) e dall’Umbria (7,1 euro/metro quadro) con valori simili. Nel contesto dei capoluoghi, si è registrato un andamento positivo dei prezzi, sebbene meno marcato rispetto ad altre aree, con aumenti in 49 città, ribassi in altri 35, e 5 centri che hanno mantenuto prezzi invariati rispetto a marzo. I principali incrementi di aprile si sono verificati a Venezia (6,4%), Livorno (5,9%), e Arezzo (5,3%), mentre i ribassi più significativi sono stati osservati a Lecco (-4,9%), Caltanissetta (-4,6%), Foggia e Trieste (entrambe -4,5%). Tra i grandi mercati, Milano e Napoli sono rimasti stabili, mentre Torino e Roma hanno sperimentato rispettivamente un incremento dell’1,6% e del 2,4%. Milano rimane anche ad aprile il capoluogo più costoso, con un valore medio di 23,3 euro al metro quadro, mantenendo prezzi invariati rispetto a marzo. Al secondo posto si trova Firenze con 20 euro al metro quadro, seguita da Venezia con 18,9 euro al metro quadro, e poi Bologna e Roma con 17,5 euro e 16,5 euro al metro quadro, rispettivamente. Al contrario, le locazioni più economiche si trovano a Caltanissetta (4,7 euro/metro quadro), Agrigento e Cosenza (5,5 euro/metro quadro). -->

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Guglielmo

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