Social card «Dedicata a te», 500 euro per 1,3 milioni di italiani: come funziona, quando arriva e chi ne ha dirittoIl retroscena su Conte: "Il blocco è ormai inutile,analisi tecnica riapriamo"Il retroscena su Conte: "Il blocco è ormai inutile, riapriamo"Per il Primo Ministro italiano riaprire gli spostamenti dal 3 giugno è un atto necessario perché ormai è inutile tenere tutto chiuso. di Antonino Paviglianiti Pubblicato il 30 Maggio 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirusgiuseppe conte#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}A dare l’ok agli spostamenti tra Regioni a partire dal 3 giugno è stato Giuseppe Conte. E il retroscena sul Primo Ministro – rilanciato da La Repubblica – evidenzia come sia stato lui a spingere verso questa direzione. In un colloquio nella mattinata di venerdì 29 maggio, a poche ore dalla decisione dell’Iss, Conte ha ricevuto buone nuove dal titolare del Ministero della Salute: “Sono buoni, vanno dal 18 al 26 maggio e il trend dei contagi da Covid-19 continua a scendere” gli ha sottolineato Roberto Speranza.Era la notizia che Conte attendeva con ansia perché aveva promesso, nell’ultima conferenza stampa di sabato 16 maggio, la riapertura degli spostamenti tra Regioni a partire da mercoledì 3 giugno. Una promessa mantenuta, nonostante il forte dissenso dei Governatori del Sud. Conte: “Ok a spostamenti tra Regioni”Sulla chiusura della sola Regione Lombardia, inoltre, Conte non è mai parso veramente convinto. Tant’è che avrebbe evidenziato come: “Ci sono dieci milioni di lombardi — è il ragionamento fatto a Palazzo Chigi — di cui 22mila positivi. Parliamo dello 0,2%”. Anche perché, secondo Conte, non sarebbe stato corretto impedire a: “9 milioni e 980mila lombardi di muoversi. Il punto ora non è creare zone rosse, ma rispettare il distanziamento ovunque. Tanto basta sempre un positivo a creare un focolaio, possono farlo sia un lombardo che un campano“.E adesso bisognerà valutare anche quel che faranno i Paesi europei. Dopo la notizia della Grecia che vieta i collegamenti con l’Italia, la preoccupazione di Palazzo Chigi è quella di esser tagliati fuori dal circuito turismo. Sarebbe una debacle definitiva per il settore italiano. E toccherà a Luigi Di Maio rassicurare i suoi dirimpettai sulla sicurezza dell’Italia.LEGGI ANCHE: Roberto Speranza: “Spostamenti? Nessuna ragione per rinviare”Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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