Madrid, inaugurata Plaza Raffaella Carrà in onore dell'artista scomparsaSuore horror,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock suore horror, suore horror!, è stato il nostro primo gioioso grido di esultanza rivolto a Immaculate – La prescelta, ed è diventato ulteriormente gaudente alla prospettiva di assistere alla trasformazione della più promettente (assieme a Mia Goth) scream queen del panorama horror attuale, Sydney Sweeney, in innocente suora. L’interprete di Nocturne e Night Teeth al cinema ed Euphoria e Handmaid’s Tale in tv si era avvicinata al progetto (poi naufragato) nel 2014, appena diciassettenne, e un decennio dopo lo ha riesumato personalmente prendendone le redini sia come attrice che produttrice, allo scopo di farne una vetrina per sé stessa. Missione – ampiamente – compiuta, perché la Sweeney nei panni della virginale novizia americana Cecilia accolta in un isolato convento-ospizio italiano sede di orrori indicibili rappresenta il picco della Nunsploitation dell’ultimo lustro, in un panorama cinematografico che in tempi recenti ha sfornato una nutrita lista di pellicole incentrate su suore cattoliche terrificanti, da Nun e Nun II a Gli occhi del diavolo passando per Sorella Morte.
Guerra in Ucraina, Odessa colpita ancora dai missili russiGhana, identificati due casi di virus Marburg Turchia blocca nave cargo russa carica di grano rubato dall’Ucraina: “Trattenuta dalle autorità doganali”Vaiolo delle scimmie, Fauci: "È una situazione da prendere assolutamente sul serio"Attacco con coltello in un asilo in Cina: tre morti e sei feriti