Guerra in Ucraina, Berlusconi: "Putin voleva sostituire il governo Zelensky con persone perbene"Blackout challenge,ETF famiglia fa causa a TikTok dopo la morte di una bimba di ...Blackout challenge, famiglia fa causa a TikTok dopo la morte di una bimba di 10 anniTikTok è stato citato in giudizio dopo la morte di una bambina di 10 anni, avvenuta durante la pericolosa blackout challenge.di Chiara Nava Pubblicato il 13 Maggio 2022 alle 10:40 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataTikTok#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiBlackout challenge, famiglia fa causa a TikTok dopo la morte di una bimba di 10 anniBambina morta per una sfida su TikTokLa causa contro TikTokLa famiglia di una bambina di 10 anni, morta durante la sfida virtuale blackout challenge, ha deciso di fare causa a TikTok. LEGGI ANCHE: Ragazzina trovata impiccata in bagno: possibile sfida di TikTokBlackout challenge, famiglia fa causa a TikTok dopo la morte di una bimba di 10 anniTikTok è stato citato in giudizio dalla famiglia di una bambina di 10 anni, morta durante la pericolosissima sfida blackout challenge. Nella causa è stato sostenuto che quella sfida è stata suggerita alla bambina nella pagina “For You” dell’applicazione. La bambina si è soffocata partecipando a questa sfida e la sua famiglia ha fatto causa alla piattaforma per negligenza. Nylah Anderson, di Filadelfia, è stata trovata priva di sensi nell’armadio della camera da letto di sua madre, il 7 dicembre. Si è impiccata ad una cinghia della borsa dopo aver visto i video della blackout challenge sulla pagina “For You” dell’applicazione. Una sfida che spinge gli utenti ad asfissiarsi, svenire e riprendere conoscenza davanti alla telecamera. La madre di Nylah, Tawainna, ha spiegato che la società è responsabile della morte della bambina, perché quel contenuto le è stato suggerito. “Non riesco a smettere di ripetere questo giorno nella mia testa. Il legame indissolubile nella nostra famiglia è ora infranto e vuoto” ha dichiarato la donna. Bambina morta per una sfida su TikTokLa bambina di 10 anni ha voluto provare la blackout challenge nell’armadio di sua madre, mentre la donna si trovava al piano di sotto. Un’analisi forense del suo telefono ha mostrato che l’appe era in uso proprio in quel momento, come riportato dagli avvocati di sua madre. “Nylah ha sopportato sofferenze infernali mentre lottava e lottava per il respiro e lentamente asfissiava fino al punto di morte” afferma la causa. Tawainna ha trovato la figlia e ha provato più cicli di rianimazione cardiopolmonare, fino all’arrivo dei paramedici. La bambina ha trascorso cinque giorni in terapia intensiva pediatrica ed è morta il 12 dicembre 2021. La causa della sua famiglia ritiene che TikTok sia responsabile della progettazione di un’app che promuove sfide pericolose per i bambini. La società ha affermato che l’app è destinata a persone di età pari o superiore ai 13 anni, nonostante gestisca anche una versione per utenti più giovani.La causa contro TikTokLa madre di Nylah afferma che l’azienda progetta intenzionalmente la sua app per attirare l’attenzione dei giovani utenti a tutti i costi. “L’algoritmo ha stabilito che la sfida mortale del blackout era ben adattata e probabilmente sarebbe stata di interesse per Nylah Anderson, di 10 anni, e di conseguenza è morta” si legge nella causa, in cui vengono citate altre sfide pericolose, come la sfida di Orbeez, che incoraggia gli spettatori a sparare pallottole di plastica alle persone, e la sfida Benadryl, in cui le persone bevono grandi quantità di medicinali per la tosse fino ad avere allucinanzioni. Citata anche la sfida Nyquil Chicken Challenge, che “comporta l’ammollo del petto di pollo in medicine per la tosse come il Nyquil e la sua cottura, facendo bollire l’acqua e l’alcol al suo interno e lasciando il pollo saturo di una quantità altamente concentrata di droghe nella carne“. La causa per responsabilità da prodotto e negligenza di Tawainna Anderson “cerca di ritenere TikTok responsabile per il suo ruolo di designer, programmatori produttori venditori e distributori dei loro prodotti di social media pericolosamente difettosi e per i propri atti di negligenza indipendenti“. La madre di Nylah ha detto che sta prendendo questa posizione per difendere altri bambini. “Ho accettato che la voce di mia figlia fosse scomparsa per sempre, quindi parlerò per lei e il messaggio qui oggi è che qualcosa deve cambiare. Qualcosa deve fermarsi perché non vorrei che nessun altro genitore vivesse quello che sto passando io dal 7 dicembre” ha aggiunto. LEGGI ANCHE: Ragazzo di 14 anni vittima della “fire challenge” su TikTok: ricoverato con gravi ustioni a FirenzeArticoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti
Fondi russi ai partiti stranieri di 20 Paesi, il Copasir smentisce il coinvolgimento dell'ItaliaGoverno Meloni, impazza il totoministri in vista delle consultazioni: tutti i nomi in lizza Meloni: "Ricostruzioni irreali, il governo sarà di livello"Governo Meloni, il ministro Roccella sull'aborto: "Dal femminismo ho imparato che non è un diritto"La Russa sugli appunti di Berlusconi contro Meloni: “È un fake. Ma deve dirlo lui non io”