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Stadio intitolato a una serial killer, gaffe in Inghilterra: chi era Rose WestMusicaBruce Springsteen,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock ancora e sempre luiIl Boss ha salutato (per ora) l'Europa con una performance al di fuori delle capacità umane per un uomo di quasi 75 anni – A Wembley, davanti a 70 mila persone, ha offerto una setlist ricchissima per tre ore di concertoRed. Online29.07.2024 15:06Bruce Springsteen. Ancora e sempre lui. Il Boss ha salutato (per ora) l’Europa con una performance al di fuori delle capacità umane per un uomo di quasi 75 anni. Un fenomeno, per un uomo da oltre cinquant'anni «on the road». D'accordo, ma come è andata? Una E Street Band affiatata come non mai ha accompagnato il Boss sul magico palco di Wembley, questo fine settimana, con 70 mila fans scatenati che hanno goduto di tre ore di magia pura. Una chicca all’interno di una ricchissima set list: Tougher than the rest, cantata con la moglie Patty Scialfa, 5 minuti che hanno emozionato il pubblico e dai quali traspariva tutto l’amore e la complicità che Bruce ha per la moglie e la famiglia.C'è stato spazio anche per un breve ma significativo passaggio politico a stelle e strisce, con Long walk home introdotta dalla frase «this a song for my country».Un Bruce che, in definitiva, ha trasmesso ancora tanto entusiasmo e tanta positività per la vita, per l’amicizia, per lo stare insieme. Evidente, poi, il grande affiatamento con gli amici di sempre. Come se lui, il Boss, volesse fermare il tempo.Ineccepibili Mighty Max Weinberg alla batteria, professor Roy Bittan al piano, Gary Tallent al basso, «one of the most undervalued and more valuable guitarist in the world» Nils Lofgren e la sua spalla di una vita, Little Steve Vanzandt; e poi Jacky Clemmons che ha incarnato perfettamente le doti e la presenza scenica del defunto e ancora amatissimo zio Clarence. Fiati, percussioni e voci hanno accompagnato Springsteen in queste tre ore in maniera impeccabile. Come faremo quando Bruce dirà basta? Per ora, dopo averci regalato oltre alle già menzionate le varie Badland, Thunder road, Because the night, Born to run, The river, Darkness on the edge of town, solo per citarne alcune, il Boss ci ha detto «we will be seing you again». E noi, felici, siamo rientrati sognando altre tre ore di epica performance musicale. Lunga vita al Boss e lunga vita a chi trasmette con le sue gesta la voglia di vivere e di apprezzare ogni giorno della nostra esistenza terrena.

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