Le prime pagine di oggi - Il PostGoverno,ETF ultimatum a Di Maio: Salvini smentisceGoverno, ultimatum a Di Maio: Salvini smentisceSembra che Salvini, nel documento, chiedesse 6 sì nel giro di un mese. Tra questi Tav, decreto sicurezza e riforme fiscali. di Antonella Ferrari Pubblicato il 28 Maggio 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagovernoMatteo Salvini#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Nei loro interventi del dopo europee, entrambi i vice premier si sono mostrati sicuri sul destino del governo dicendo che avrebbe continuato senza alcun intoppo. Salvini e Di Maio avevano infatti auspicato la pace tra Lega e Movimento 5 Stelle dopo il voto. Sembra però che tra i due partiti ci siano ancora diversi paletti, primi tra tutti la Tav e l’autonomia. Come riportato da Libero, ci sarebbe però un retroscena che in pochi conoscono: il leghista avrebbe consegnato al leader pentastellato un vero e proprio cronoprogramma, come definito da Repubblica, che conterrebbe le condizioni inderogabili per poter proseguire l’esperienza di Governo giallo-verde.6 sì in 30 giorniNel programma previsto da Salvini, i sì sarebbero 6 in totale e dovrebbero arrivare tutti entro un mese, “altrimenti tutti a casa”. Oltre a Tav e autonomia nel programma ci sarebbero cantieri, decreto sicurezza, riforme fiscali e riforma della giustizia. Il motivo della fretta di Salvini è spiegato da alcuni termini burocratici. Per poter andare ad un eventuale voto a settembre, infatti, la crisi va aperta entro il 15 luglio.La smentita di SalviniIntervistato in mattinata da Rtl 102.5, Matteo Salvini ha negato di aver lanciato un ultimatum a Di Maio: “Nessun ultimatum. Noi ci faremo trovare pronti”. Interpellato anche sulla lettera che dovrebbe arrivare dall’Unione Europea, ha detto: “Spero che nessuno mandi letterine. Adesso vediamo se arriva e ci multano per i debiti del passato chiedendoci 3 miliardi. Vi pare che in un momento storico in cui c’è una disoccupazione giovanile del 50% in alcune regioni, da Bruxelles qualcuno ci chiede 3 miliardi in nome di regole del passato. Ogni mia energia sarà usata per cambiare queste regole vecchie e superate”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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