San Felice, 47enne stroncata da una grave malattiaArrestato il latitante Francesco AbbinanteArrestato il latitante Francesco AbbinanteLe forze dell'ordine hanno arrestato nel Casertano,VOL il latitante Francesco Abbinante, sfuggito alla cattura disposta dal Tribunale di Napoli il 7 novembre scorso. di Claudia Marcotulli Pubblicato il 10 Maggio 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacamorraCasertaNapoli#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il boss Francesco Abbinante, nome di spicco della camorra, è stato rintracciato a Caste Volturno grazie alle ricerche dei militari impegnati con i cani dopo che l’uomo era sfuggito al mandato di cattura disposto lo scorso 7 novembre, dal Tribunale di Napoli.Arrestato il boss della camorra, Francesco AbbinanteIl 25enne Francesco Abbinante è stato arrestato in queste ore in una villetta a Castel Volturno. Su di lui pendeva un mandato di arresto, infatti il boss della camorra era latitante dal 7 novembre scorso, data in cui il Tribunale di Napoli aveva emesso nei suoi confronti un mandato di cattura.L’uomo, che al momento dell’arresto era da solo, è a capo di una potente cosca di Secondigliano in grado di importare tonnellate di droga dal Sudamerica.Cocaina, hashish, marijuana e kobrett sono le sostanze che il clan spaccia nelle piazze del Napoletano, con pusher che si alternano seguendo turni di lavoro e sentinelle giorno e notte.La camorra nel Napoletano: il pizzo ai commerciantiLa famiglia Abbinante è intrecciata in questo tessuto criminale da anni, inoltre si è macchiata anche di altri reati.Da anni in effetti, i membri del clan impongono un doppio pizzo ai commercianti di Rione Monterosa. In un primo momento infatti esigono rate settimanali o mensili, poi impongono la vendita di prodotti riconducibili ad aziende a loro vicine o comunque vittime di racket.L’inchiesta è stata chiusa con gli arresti di novembre ed è ricca di elementi come intercettazioni telefoniche e dichiarazioni di alcuni pentiti come Luigi Rignante. In questo modo gli inquirenti sono riusciti a ricostruire a pieno il clan e i suoi metodi criminali.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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