Covid, Sileri: "Quarta dose? Richiamo ogni anno come per l'influenza"Lavoro e concorsi>Disoccupazione: a chi spetta e in quanto tempo arrivaDisoccupazione: a chi spetta e in quanto tempo arrivaOttenere l'assegno di disoccupazione non è semplice. Scopri la procedura per ottenerlodi Redazione Notizie.it Pubblicato il 14 Giugno 2019 alle 11:41| Aggiornato il 31 Luglio 2019 alle 10:30 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatadisoccupazioneinpsNel nostro paese le persone che cambiano lavoro spesso o che vengono licenziati e in tanti fanno ricorso all’assegno di disoccupazione. Quando si passa dallo status di lavoratore a quello di disoccupato la prima cosa che si vuol sapere è capire quando si comincia a percepire l’indennità di disoccupazione. Ma che cosa vuol dire ‘avere la disoccupazione’?MACDCosa è l’assegno di disoccupazione?La disoccupazione è un’indennità riconosciuta dallo Stato, percepita tramite l’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) dai lavoratori che, per una serie di motivi, perdono il lavoro. Con la riforma del lavoro, il Jobs Act del governo Renzi, dal 1° maggio del 2015 è stata introdotta la NASpI, Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.Per ottenere la disoccupazione occorre essere in possesso di determinati requisiti, presentare la domanda (entro 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro) e i documenti all’INPS seguendo una precisa procedura e rispettare i tempi di richiesta dalla data del licenziamento o dimissioni.I requisiti richiesti per poter effettuare la domanda sono la perdita del lavoro per cause indipendenti dalla volontà del lavoratore (salvo eccezioni), aver maturato almeno trenta giorni di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti l’inizio della disoccupazione, avere versato almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. La richiesta può essere inoltrata online tramite patronato, commercialista, oppure in via cartacea direttamente all’INPS.Indennità di disoccupazione: i tempiNon appena l’INPS, ricevuta la domanda abbia verificato il possesso dei requisiti di legge del richiedente e abbia emanato il provvedimento per il pagamento dell’indennità spettante. I tempi sono lunghi e incerti perché tutto dipende da quante sono le domande pervenute all’INPS (e generalmente sono tante), quale tipologia di disoccupazione viene richiesta, e in quale periodo viene presentata la domanda, perché, ad esempio, le richieste stagionali della disoccupazione NASpI, in estate e inverno triplicano.Un controllo su come procede l’iter della propria indennità è possibile farlo direttamente on line, sul sito dell’INPS. Si può constatare anche se la domanda di indennità è stata accettata. La verifica dello stato di avanzamento della domanda può essere fatto solo dopo aver richiesto il codice PIN, codice che da accesso sul sito INPS ai “Servizi Online” e poi nello specifico ai “Servizi per il Cittadino“. Sul sito, all’interno del Fascicolo previdenziale è possibile consultare dettagliatamente i pagamenti per prestazioni di vario genere come la pensione e altri sussidi. Si possono visualizzare i dati di pagamenti disposti oltre i due mesi precedenti la richiesta. Il pagamento arriva dopo la data di decorrenza. La data di decorrenza della NASpI cambia in base a quando si è fatta la domanda. La decorrenza avviene dall’ottavo giorno dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda è stata presentata entro 8 giorni. Dal giorno successivo alla domanda, se questa è presentata dopo 8 giorni dal licenziamento ma entro i 68 giorni previsti.La stessa tempistica di decorrenza vale anche dopo la fine del periodo di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o preavviso se la domanda è presentata entro o dopo 8 giorni ma sempre entro i 68 giorni di legge. Infine, la decorrenza avviene dal trentottesimo giorno dopo il licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, se la domanda è presentata entro 38 giorni. Dal giorno successivo alla domanda, se si presenta oltre i 38 giorni dopo il licenziamento, ma entro 98 giorni di legge. I pagamenti non arrivano ogni mese ad una data precisa e dipendono da molti fattori. L’INPS ogni mese informa sulle date dei pagamenti NASpI per tutti gli aventi diritto. Nel caso di ritardo nel pagamento, trascorsi oltre 15 giorni, non bisogna allarmarsi: basta telefonare al Contact Center dell’INPS al numero 803164, gratuito da rete fissa, o al numero 06164164, da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico e chiedere tutte le informazioni in merito.Articoli correlatiinLavoro e concorsiLe PMI tengono nonostante le crisi, ma ora rischiano di frenareinLavoro e concorsiPMI e innovazione: a che punto siamo?inLavoro e concorsiI manager lombardi cercano flessibilità e puntano a semplificazione e sburocratizzazioneinLavoro e concorsiS.M.A.R.T. eCommerce : Floox e magnews lanciano un nuovo progetto per gli eCommerce delle PMI italianeinLavoro e concorsiIl Project Management come driver di innovazioneinLavoro e concorsiPiù tutele e un percorso di carriera definito: Fondazione Telethon lancia un nuovo modello contrattuale per i propri ricercatori
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