Roberto Salis contro il governo: «La strategia di Nordio è stata un buco nell’acqua»Di Maio ha firmato l'atto per fermare la vendita di armi alla TurchiaDi Maio ha firmato l'atto per fermare la vendita di armi alla TurchiaVerranno bloccati i contratti futuri per l'esportazione di armi verso la Turchia e verrà avviata un'istruttoria per i contratti in essere. di Laura Pellegrini Pubblicato il 16 Ottobre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataLuigi Di MaioTurchia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha firmato alla Farnesina l’atto che blocca le vendite future di armi alla Turchia. Inoltre, tale documento permetterà di avviare un’istruttoria sui contratti in essere annunciata nell’informativa urgente di ieri in Parlamento. Una relazione di Camera e Senato (risalente allo scorso aprile), infine, ha messo in luce che l’Italia, dal 2016 al 2018, ha avuto l’autorizzazione per esportare armamenti in Turchia per un ammontare complessivo di 761,8 milioni di euro. Nell’ultimo anno, invece, si è parlato di 362 milioni. A tale riguardo, il documento “colloca la Turchia tra i primi 25 Paesi destinatari di licenze individuali di esportazione nel 2018”.Stop vendite di armi in TurchiaLuigi Di Maio, secondo fonti ufficiali, ha firmato l’atto che blocca le vendite future di armi alla Turchia: l’Italia, infatti, ha esportato armamenti per 362 milioni di euro soltanto dell’ultimo anno. Con questo documento, inoltre, il ministro degli Esteri ha avviato un’istruttoria sui contratti in essere che era stata discussa in Parlamento durante il confronto sulla guerra in Siria.Secondo alcuni rapporti stilati dalla Camera e dal Senato, inoltre, nel 2018 le armi consegnate hanno permesso di ricavare 463,8 milioni di euro. Da quando si apprende, però, ne mancherebbero una buona parte (che è ancora in fase di export). Se venisse approvato tale documento solo “sui prossimi contratti”, i precedenti potrebbero arrivare senza ostacoli a destinazione, Tutto questo, infine, permetterebbe allo Stato di incassare circa 426, 8 milioni di euro. L’istruttoria del governo, tuttavia, potrebbe bloccare anche le armi non ancora consegnate.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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