Meloni fa rimangiare il redditometro al viceministro LeoSuore horror,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock suore horror, suore horror!, è stato il nostro primo gioioso grido di esultanza rivolto a Immaculate – La prescelta, ed è diventato ulteriormente gaudente alla prospettiva di assistere alla trasformazione della più promettente (assieme a Mia Goth) scream queen del panorama horror attuale, Sydney Sweeney, in innocente suora. L’interprete di Nocturne e Night Teeth al cinema ed Euphoria e Handmaid’s Tale in tv si era avvicinata al progetto (poi naufragato) nel 2014, appena diciassettenne, e un decennio dopo lo ha riesumato personalmente prendendone le redini sia come attrice che produttrice, allo scopo di farne una vetrina per sé stessa. Missione – ampiamente – compiuta, perché la Sweeney nei panni della virginale novizia americana Cecilia accolta in un isolato convento-ospizio italiano sede di orrori indicibili rappresenta il picco della Nunsploitation dell’ultimo lustro, in un panorama cinematografico che in tempi recenti ha sfornato una nutrita lista di pellicole incentrate su suore cattoliche terrificanti, da Nun e Nun II a Gli occhi del diavolo passando per Sorella Morte.
"Basta precarietà": per il Primo Maggio Landini rilancia la mobilitazioneLa partita di Ciannamea. Sacrificato dalla Lega sull’altare della Rai Furia antieuropeista di Meloni. Il Colle tenta di riparare i danniMeloni all’attacco sulle nomine Ue: «Se non trattano con me, escludono l’Italia»L’autonomia differenziata è una riforma al buio dagli esiti infausti