Governo Meloni, novità per dipendenti e autonomi: chi risparmierà di più con la nuova manovraLe frequenze del digitale terrestre(che il prossimo 28 agosto subiranno un nuovo cambiamento) nonvanno d'accordo con l'alta montagna. Se ne stanno accorgendo inquesti giorni milioni di italiani che raggiungono le secondecase. E lo sa bene anche Marco Bussone,investimenti presidente dell'Uncem(Unione nazionale dei comuni, delle comunità e degli entimontani) che per cercare di porre fine a questi continuidisservizi ha deciso di appellarsi alle famiglie affinchésegnalino dove la tv digitale terrestre non si riceve,compilando un apposito form oppure scrivendo alla [email protected]. Lo scopo naturalmente è mappare tuttele zone scoperte. Secondo le stime dell'Uncem, sono almeno 5milioni gli italiani che hanno difficoltà a vedere i canali Raie l'intero bouquet televisivo. Per queste famiglie la soluzione può essere guardare la tvtramite il satellite, che offre banda senza limiti e copre tuttoil territorio con grande qualità audio e video. Una parabola,insomma, per regalarsi un ferragosto al riparo da imprevistitecnologici e garantirsi un'ottima qualità televisiva. Dainstallare insieme a un decoder (o una Cam) di tivùsat, lapiattaforma satellitare gratuita che ha appena compiuto 15 anni. L'obiettivo originario proprio consentire di vedere su tutto ilterritorio italiano, dalle montagne alle isole, l'intero bouquetdel digitale terrestre, come già accade per oltre tre milioni difamiglie. Il bouquet di tivùsat arriva ad oltre 130 canali tv,di cui 70 in Hd e sette in 4K. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Pos, i falsi miti da sfatare: in Italia commissioni in linea con il resto d'EuropaNadef, retribuzioni "restano al palo". Il potere d'acquisto verrà recuperato nel 2024 Dopo anni di declino degli investimenti, ecco la rivoluzione del piano industria 4.0 anche grazie al leasingDl Aiuti bonus 200 e 150 euro, misura bloccata dal ministero del Lavoro: sospensione temporaneaLa fuga dalla Russia diventa un incubo legale: cause per 100 miliardi sulle imprese occidentali