Assalitori a volto coperto uccidono un uomo nella chiesa italiana di Istanbul

ArteUna ragazzina di 14 anni ha denunciato ai carabinieri di essere stata violentata da un ragazzo di 25 anni,ETF dopo una serata trascorsa in un locale sul lungomare di Civitanova Marche (Macerata). La violenza sarebbe avvenuta nella notte tra il 7 e l'8 agosto, nel quartiere di San Marone.La minore era arrivata nella cittadina della riviera maceratese con un'amica di 16 anni. Entrambe sono della provincia di Ancona ed erano state accompagnate a Civitanova dai familiari che le hanno lasciate al locale. Dovevano tornare a casa con i parenti, rimasti in zona, ma avrebbero accettato l'invito di due ragazzi, di 25 anni, di origine nordafricana, a fare due passi e bere qualcosa. Così si sono allontanate dal locale senza avvertire i familiari. La 14enne si sarebbe poi appartata con uno dei due ragazzi, che le avrebbe offerto anche droga, tornando poco dopo, attorno alle 2, dalla sua amica sconvolta e riferendole della violenza sessuale. Le due ragazzine hanno chiamato il 112 per denunciare il fatto. Sono intervenuti i carabinieri di Civitanova Marche.La ragazzina è stata portata in pronto soccorso per le cure del caso ed è scattato il protocollo rosa per donne che subiscono violenze. In ospedale è stata raggiunta dai familiari. La 14enne è stata dimessa dopo 24 ore. I carabinieri la sentiranno nelle prossime ore e raccoglieranno la testimonianza dell'amica. Intanto stanno visionando le telecamere del locale per risalire ai due ragazzi con cui si sono allontanate a piedi.  Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Agosto 2024, 16:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Putin, l'annuncio del presidente russo sugli armamenti nucleari: "Continueremo a svilupparli"Congresso Anm, Nordio: «L’indipendenza delle toghe è un principio non negoziabile» Vacanze, Altroconsumo: "Ecco come prenotare hotel e case evitando brutte sorprese" - Tiscali NotizieMedia, Sanchez denuncia giudice istruttore per abuso potere - Tiscali NotizieToghe e test psicoattitudinali, i grandi paesi Ue non li usano