Il decreto Cutro va sotto la lente della Corte di giustizia europeaTelefonia: addio alle offerte per chi cambia operatoreTelefonia: addio alle offerte per chi cambia operatoreDue emendamenti passati in Commissione al Senato vietano le offerte per coloro che cambiano operatore. di Chiara Nava Pubblicato il 2 Novembre 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatasmartphoneDue emendamenti passati in Commissione al Senato vietano le offerte per coloro che cambiano operatore per il proprio smartphone.Telefonia: addio alle offerte per chi cambia operatoreIn Commissione al Senato sono passati due emendamenti della maggioranza al Disegno di Legge Concorrenza che mettono al bando la pratica dell'”operator attack“,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock ovvero le offerte di tariffe super scontate per il cellulare rivolte agli utenti che provengono da altri operatori. Secondo quanto riportato da La Repubblica, le “operator attack” sono offerte usate dalle compagnie telefoniche come Tim, Wind Tre e Vodafone, offrendo prezzi più bassi della media del mercato e ricche di GB. Spesso, però, sono nascoste, non si trovano sui siti web ma solo in alcuni negozi. In altri casi sono pagine web non collegate alla homepage dell’operatore e non sono attivabile da tutti gli utenti, ma solo da chi ha certi operatori e richiede la portabilità del numero. Il tipo di operatore dipende dall’offerta. Solitamente si trovano i nomi di Iliad, Spusu, Poste Mobile, Fastweb e altri operatori virtuali, ma mai quelli di Kena, Very e Ho, che sono i virtuali di Tim, Wind Tre e Vodafone. Gli emendamenti accolgono una segnalazione dell’Antitrust, secondo cui “tali condotte possono avere un effetto estremamente negativo sullo sviluppo della concorrenza nella telefonia mobile“. Per l’Antitrust queste offerte contribuiscono “a bloccare lo sviluppo degli operatori nuovi entranti e al limite a provocare l’uscita dal mercato di alcuni di essi, facendo venire meno quello stimolo concorrenziale nei confronti degli operatori tradizionali che ha fin qui apportato numerosi benefici ai consumatori finali“.Addio alle offerte per chi cambia operatore: poca trasparenza e rischiPer l’Antitrust c’è la questione della tutela dei consumatori in quanto queste offerte sono considerate poco trasparenti. Secondo i detrattori degli emendamenti, bisogna abolire questa pratica che rischia di portare ad una guerra dei prezzi infinita. Le conseguenze potrebbero essere il tracollo dei ricavi e dei profitti da parte dei gestori e la continua minaccia di licenziamenti e ammortizzatori sociali. “Ritengo che la normativa già esistente in tema di non discriminazione consentisse alle diverse authority di intervenire sul punto, come in passato è stato fatto. Concordo con Agcm che il winback selettivo generi distorsioni concorrenziali ma solo se associato a una dominanza individuale o collettiva” ha commentato Antonio Nicita del Pd a Repubblica, aggiungendo che gli emendamenti sono un caso di over-regulation rispetto a casi già trattabili.Se vuoi iscriverti al canale Whatsapp di Notizie.it clicca qui Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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