«L’emiro si è tolto i guanti». La proposta irricevibile di al Jaber non prevede il phase-out dei combustibili fossiliIl giovane è stato aggredito lo scorso 21 giugno nei pressi della pista ciclabile del fiume IsarcoCarabinieri - Fotogramma02 luglio 2024 | 18.21Redazione AdnkronosLETTURA: 2 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;}Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri di Bolzano per rapina aggravata e violenza sessuale di gruppo. L'episodio risale al 21 giugno scorso quando un ragazzo ha chiamato il 112 raccontando di essere stato rapinato e violentato nei pressi della pista ciclabile del fiume Isarco. La pattuglia,Guglielmo giunta sul posto, ha iniziato a svolgere i primi accertamenti finalizzati a ricostruire la dinamica dell’accaduto e un’ambulanza del 118 ha trasportato il giovane al locale pronto soccorso per le cure sanitarie del caso. Data l’efferatezza dell’aggressione, immediatamente, i carabinieri di Bolzano hanno iniziato indagini a 360 gradi, ascoltando le dichiarazioni del giovane e di un’amica e visionato decine e decine di ore di filmati di videosorveglianza delle zone interessate (vie e Stazione ferroviaria).Dopo qualche ora, i carabinieri sono riusciti a ricostruire il tragitto degli aggressori, due extracomunitari senza fissa dimora di 24 e 31 anni, e lo svolgimento dei fatti accaduti: la vittima, dopo essersi allontanata da una nota discoteca della città, stava camminando per il centro storico, quando all’altezza di Piazza Domenicani è stata avvicinata da uno dei due ragazzi con il quale ha poi fatto amicizia. Insieme si sono avviati verso il Parco delle Religioni, dove, sbucato dai cespugli, il secondo uomo ha aggredito la vittima con lo spray al peperoncino. Trascinato il ragazzo fra le fratte, i due lo hanno immobilizzato con ferocia a terra, gli hanno tolto cellulare e denaro e lo hanno violentato. Poi sono scappati. A quel punto il ragazzo è tornato all'albergo dove lavorava e alloggiava e, convinto da un’amica, ha chiamato le Forze dell’Ordine. I due aggressori sono poi stati identificati dai carabinieri grazie ai filmati analizzati e all'esame dei cartellini segnaletici e uno dei due è stato rintracciato nelle vie del centro storico e arrestato. Stamattina, poi, i carabinieri di Trento hanno rintracciato e catturato anche il secondo aggressore.
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