I costi del Parlamento italiano sono i più alti d'EuropaEconomia>Whirlpool,ETF sindacati proclamano uno sciopero dell'industria a NapoliWhirlpool, sindacati proclamano uno sciopero dell'industria a Napoli"Il futuro di Napoli non esiste senza industria" chiariscono i sindacati nel proclamare uno sciopero generale contro la chiusura della Whirlpool.di Paola Marras Pubblicato il 22 Ottobre 2019 alle 12:38| Aggiornato il 17 Settembre 2020 alle 15:05 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataNapolisindacati#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Cgil, Cisl e Uilm proclamano per il 31 ottobre 2019 uno sciopero generale di 4 ore dell’industria e del settore terziario a Napoli, per protestare contro la chiusura dello stabilimento Whirlpool di via Argine.Lo sciopero dell’industria di Napoli“Il futuro di Napoli non esiste senza industria, la vicenda Whirlpool è emblematica di un processo di deindustrializzazione che va avanti da anni e che ha visto le istituzioni inerti o impotenti. Questo processo va fermato” chiariscono in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uilm. Per protestare contro la chiusura dello stabilimento della multinazionale americana, i sindacati hanno quindi organizzato uno sciopero generale di 4 ore dell’industria e del settore terziario a Napoli. “Non esistono – viene spiegato – ragioni industriali per giustificare il disimpegno Whirlpool da Napoli. Ogni eventuale progetto deve vedere la Whirlpool coinvolta”. “Il governo – chiariscono quindi i sindacati – non può consentire che gli impegni assunti dalle multinazionali siano carta straccia”.Cgil, Cisl e Uilm ricordano inoltre come l’Area Metropolitana di Napoli abbia “perso negli ultimi 10 anni circa il 40% della sua capacità produttiva industriale“. “Troppe le industrie già chiuse e altrettante quelle oggi alle prese con situazioni di crisi o di difficoltà produttive” viene sottolineato. Ecco perché non è più tollerabile permettere “ulteriori indebolimenti della capacità produttiva” di queste Aree “pena il rischio concreto di una vera desertificazione industriale e della stessa tenuta sociale”.Riconvocare tavolo di confrontoBarbara Tibaldi, responsabile del settore elettrodomestici per la Segreteria nazionale Fiom, aggiunge inoltre: “Non è possibile arrivare allo stop delle produzioni dello stabilimento di Napoli senza aver riconvocato il tavolo di confronto. Stop che come organizzazioni sindacali abbiamo appreso solo da comunicazioni stampa e mai direttamente”.Dal 1 novembre 2019, infatti, la Whirlpool di Napoli ha annunciato che chiuderà i cancelli dello stabilimento di via Argine. “Le risposte – chiarisce la sindacalista – devono arrivare dal premier Conte, dal ministro Patuanelli e dall’azienda”.Articoli correlatiinEconomiaBorsa Tokyo, Nikkei rimbalza e chiude in rialzo: Piazza Affari in positivoinEconomiaPrezzo carburante in calo: benzina self service ai minimi da sei mesiinEconomiaCrollo delle Borse, sale la preoccupazione. Cosa succede? Ecco come proteggere i risparmiinEconomiaRottamazione quater, proroga quinta rata a settembre: nuovo calendario per i contribuentiinEconomiaAgenzia delle Entrate, come funziona I24 dal prossimo 5 agosto? Tutte le novità da conoscereinEconomiaCambiano le regole per il Bonus partite IVA 2024: ecco a chi spetta e quali sono i requisiti
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