37enne morta a Napoli per un tumore: era stata finalista di Miss ItaliaPaolo M. Rossini IRCCS San Raffaele ScholarGPS Il direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell'IRCCS San Raffaele è nel top 0,ùaltolivelloalmondo–BlackRock05% di tutti gli studiosi del mondo della classifica ScholarGPS06 maggio 2024aaaPer il prolifico record di pubblicazioni, l'elevato impatto del lavoro e l'eccezionale qualità dei contributi accademici il Prof. Paolo M. Rossini, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell’IRCCS San Raffaele, è nel top 0,05% di tutti gli studiosi del mondo della classifica ScholarGPS. In particolare, tra le varie aree scientifiche in cui viene citato, si colloca al terzo posto nella graduatoria globale nel campo della Neurofisiologia Clinica. Queste le motivazioni per cui il Prof. Rossini viene così nominato tra gli “Highly Ranked Scholar”, ossia tra i professionisti di più alto livello in base alle prestazioni in vari campi, discipline e specialità.Un riconoscimento internazionale assegnato da ScholarGPS, l'azienda californiana che applica l'intelligenza artificiale, il data mining, l'apprendimento automatico e altre tecniche di data science al suo enorme database di oltre 200 milioni di pubblicazioni e 3 miliardi di citazioni per classificare oltre 30 milioni di studiosi e 55.000 istituzioni in tutto il mondo.Di seguito le aree in cui lo studioso ha ottenuto lo status di “Highly Ranked Scholar” in base ai risultati ottenuti nel corso della sua carriera:#6.457 Complessivamente (tutti i campi)#1.214 Scienze della vita#3 Neurofisiologia clinica#8 Neurofisiologia#11 Elettroencefalografia#17 Potenziale evocato
Aggredita da due cani inferociti: 51enne perde gamba e braccioFurto al parcheggio dell'aeroporto: telecamere non funzionanti Il procuratore De Lucia: "Basta speculazioni e dietrologie sulla cattura di Messina DenaroMassafra (Taranto): auto finisce contro un muretto: tre giovani perdono la vitaTumore alla bocca non diagnosticato dai medici per cinque anni, la paziente: “Non ho più i denti”