Legge elettorale, salta il patto sul testo tra Pd-FI-LegaIl reddito di cittadinanza resterà: Draghi avrebbe un piano per rafforzare l...Il reddito di cittadinanza resterà: Draghi avrebbe un piano per rafforzare l'occupazioneIl Premier Draghi sarebbe intenzionato a non eliminare il reddito di cittadinanza ma a riformarlo puntando sulle politiche attive del lavoro. di Debora Faravelli Pubblicato il 8 Settembre 2021 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMario Draghireddito di cittadinanza#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Guglielmo 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il reddito di cittadinanza non verrà cancellato: nonostante il pressing di Lega e Italia Viva, che da settimane si scagliano contro il cavallo di battaglia dei pentastellati, Mario Draghi sarebbe intenzionato a mantenere il sostegno seppur con una proposta di riforma. L’idea sarebbe quella di rafforzarlo nell’azione di contrasto alla povertà e di collegarlo alle politiche attive del lavoro.Draghi sul reddito di cittadinanza: le politiche attive del lavoroL’intenzione del governo e del presidente del Consiglio è infatti quella di intervenire senza intaccare il principio di base del reddito, di cui Draghi ha già detto di sostenere le intenzioni. Ciò che farà l’esecutivo è studiare una possibile riforma delle politiche attive del lavoro sfruttando i 5 miliardi di euro previsti dal Recovery per l’inserimento nel mercato del lavoro di 3 milioni di persone. Nel PNRR si punterebbe, attraverso la formazione, soprattutto su giovani e donne.Draghi sul reddito di cittadinanza: il contrasto alla povertàPer quanto riguarda il contrasto alla povertà, la priorità è quella di far rientrare le molte persone finora escluse per criteri troppo stringenti. Potrebbe per esempio essere ridotto da 10 a 5 anni il numero di anni di residenza in Italia richiesto per accedere allo strumento e potrebbe variare anche la valutazione del patrimonio così come la scala di equivalenza. Ad oggi la norma favorisce infatti i single e penalizza le famiglie numerose.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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