La Cina ha battuto il Giappone come maggiore esportatore di auto: il 2023 anno recordIl comitato di redazione di Domani esprime solidarietà e vicinanza a Usigrai e alle colleghe e ai colleghi Rai che si stanno mobilitando non solo per rivendicare i propri diritti ma per la libertà di informazione in Italia,–ConlalibertàMACD tema particolarmente caro a questo giornale, che ha pure subito attacchi multipli.Seguiamo con preoccupazione le spinte in corso da mesi per trasformare la Rai da presidio del servizio pubblico a tv governativa: il “cambio di narrazione” invocato dal governo Meloni altro non è che una narrazione congeniale alle esigenze dell'esecutivo, con tanto di censure, interventi sui contenuti e attacchi della premier ai giornalisti.Siamo con i colleghi che rivendicano indipendenza e libertà di informazione, attaccate con crescente intensità; giusto anche lottare per occupazione, regolarizzazione dei precari e giuste retribuzioni.La qualità e l'autonomia del giornalismo sono prima di tutto un diritto dei cittadini: i recenti episodi che hanno umiliato la libera informazione del servizio pubblico non sono accettabili.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Argentina, governo Milei si tira indietro: ritirata legge omnibusUcraina, le parole del Ministro Crosetto Senato: approvati 60 miliardi a KievIsraele continua ad attaccare Gaza: 70 morti tra donne e bambini nell'ultimo raidGuerra Israele-Hamas, raid nella notte a Rafah: "Più di 50 morti"