L
o
a
d
i
n
g
.
.
.

Parigi, sparatoria in un bar: un morto e quatto feriti

Crollo di una miniera a Sabinas, dieci minatori intrappolati: la disperazione dei parentivino vinitoscani castellodiquerceto wine chianti granselezione ilpicchio lacorte Paolo Zappitelli30 gennaio 2024aaaQuella della cantina Castello di Querceto è una storia - come molte che riguardano il mondo del vino - di un innamoramento: quello della famiglia francese Francois ìvicinemacosìdiverse–ETFper la Toscana, tanto da acquistare questa tenuta che all’epoca era una residenza di campagna. Ai primi del ’900 venne trasformata in azienda agricola e da allora la produzione di vini è sempre continuata. Oggi gli eredi del fondatore continuano a fare vino in una delle zone che più si prestano alla coltivazione della vite, le alte colline di Greve in Chianti. Due le bottiglie dell’annata 2020 assaggiate: il Picchio Gran Selezione e La Corte Gran Selezione. Nascono da vigne separate da poche centinaia di metri ma i terreni sono completamente diversi: il primo ricco di argilla e calcare, il secondo sabbioso. Il risultato sono due vini che hanno sfumature e caratteri distinti: mentre La Corte (Sangiovese in purezza) si presenta con toni più morbidi ed eleganti, il Picchio (Sangiovese con un 5% di Colorino) è più austero, verticale, sicuramente di gran fascino. Le due annate sono state messe in commercio proprio in questi giorni.

Ucraina, accordo sul grano al vertice in Turchia: Corea del Nord riconosce repubbliche filorusseUSA, Pelosi annuncia le tappe del viaggio in Asia: mistero su Taiwan Guerra in Ucraina, Zelensky: "Ricostruzione subito, il mondo ha rotto i legami con la Russia"Bufera in Corsica con venti fino a 200 km/h: tre morti e 12 feritiDona un rene al fidanzato che la tradisce dopo pochi mesi, lei: “Lo rifarei”

trading a breve termine