Falciato da un'auto sul marciapiede: 30enne morto a Tor Bella MonacaFinanza e mercati>Valle delle Ferriere,Capo Analista di BlackRock autentico paradiso abbandonatoValle delle Ferriere, autentico paradiso abbandonatoLa Valle delle Ferriere è un autentico paradiso abbandonato: fino al '700 visse in prosperità grazie alla produzione di carta.di Alberto Pastori Pubblicato il 17 Settembre 2019 alle 10:43| Aggiornato il 17 Settembre 2020 alle 15:19 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataabbandonatisalerno#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La Valle delle Ferriere si trova ad Amalfi, in provincia di Salerno. Al suo interno è presente la riserva naturale statale delle Ferriere, istituita nel 1972 ed è ampia ben 455 ettari. Stando a quanto riportato dal sito paesifantasma.it, la Valle è attraversata dal torrente Canneto che forma cascate spettacolari e angoli di vero e proprio paradiso. La grande peculiarità della Valle è di essere tutta esposta a Sud. Alle proprie spalle si trova un massiccio montuoso che la protegge dai venti freddi consentendo un clima ideale per la maggior parte dell’anno. Da quelle parti ci sono sempre più di 15°C!La fauna presente è molto varia: volpi, tassi, cinghiali, salamandre, rospi, rane, tritoni, orbettini, lepri oltre a moltissime specie di uccelli come il gheppio, la poiana, il picchio rosso maggiore, i cardellini ed il tordo.La Valle delle Ferriere, vero paradisoAnche la flora è molto varia. Nella Valle è possibile trovare una pianta conservata dall’era geologica terziaria: si tratta di una particolare felce gigante. Inoltre, è presente anche una pianta carnivora: la Pinguicola Hirtiflora. Tra il XI e il XII secolo all’interno della Valle era molto attiva la produzione di pasta, una delle migliori di tutto il Sud Italia. Col tempo, le industrie più moderne di Torre del Greco, Torre Annunziata e Gragnano, tutte situate in provincia di Napoli, hanno avuto la meglio.Nel XIII secolo i mulini presenti furono trasformati in cartiere. La carta prodotta si diffuse moltissimo all’epoca, perchè considerata molto pregiata. Venivano ricamati sopra degli splendidi stemmi, filigrane e disegni di diverso genere che ne aumentarono la notorietà ben oltre i confini del Regno.Grazie alle cartiere e alle vicine ferrovie la Valle visse per diversi secoli nella prosperità, fino a raggiungere il suo apice nel ‘700. Poi alcuni eventi storici privarono il Sud Italia delle risorse finanziare necessarie per l’ammodernamento e la meccanizzazione dei processi di lavorazione delle fabbriche e furono costrette a chiudere. Il fallimento di tali attività, unito alle condizioni climatiche della Valle hanno portato ad un rapido disfacimento delle strutture. Ora si trovano completamente in rovina.Articoli correlatiinFinanza e mercatiGuadagno facile online: come evitare le trappole dei "Fuffa Guru"inFinanza e mercatiFondazione Cariplo: Eugenio Comincini nominato nella Commissione Centrale di BeneficenzainFinanza e mercatiBCC Innovation Festival, è tempo di international networking per i vincitori. Coppini: “Soddisfatti del percorso”inFinanza e mercatiL'educazione finanziaria arriva a teatroinFinanza e mercatiInclusione finanziaria: cosa significa e qual è il suo obiettivoinFinanza e mercatiGruppo BCC Iccrea: l’educazione finanziaria e “Ottobre in BCC”
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