Zaia: "Entro il 2024 avremo l'autonomia"Economia>Superbonus: niente rimborsi e rischio multe per chi non finisce i lavoriSuperbonus: niente rimborsi e rischio multe per chi non finisce i lavoriLe norme sul Superbonus dal 26 novembre: niente rimborsi e rischio multe e interessi per chi non finisce i lavori avviatidi Marianna Piacente Pubblicato il 28 Novembre 2022 alle 11:56 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabonusEconomia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Stando alle disposizioni del decreto Aiuti Quater, lo scorso 25 novembre era la data entro la quale avrebbero dovuto presentare la Cilas (Comunicazione inizio lavori specifica per il superbonus) i condomini intenzionati a usufruire per l’intero anno 2023 l’agevolazione del 110%.Dal 26 novembre agevolazioni al 90%L’eccessivo afflusso di richieste ha fatto sì che i sistemi informatici di comuni e regioni andassero in tilt, non riuscendo a gestire le domande. Ma dal 25 novembre qualcosa di importante è cambiato: le Cilas presentate dal 26 novembre danno diritto dal 2023 a un’agevolazione al 90%. Per i lavori in condominio, ci sono differenze di spesa di decine di migliaia di euro e c’è il rischio che, laddove i condomini non siano in grado di far fronte alle spese non preventivabili, i lavori non partano.Rimborso a rischio per chi non finisce i lavoriCosa succede se i condomini interrompono i lavori già approvati con la delibera assembleare? A rispondere è il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa: «Se il condominio non finisce i lavori, perde l’agevolazione per le spese già pagate e per le quali ha usufruito della detrazione sia in forma diretta sia tramite cessione del credito o sconto di fattura, e al conto si aggiungono sanzioni e interessi». Diversa la situazione di fronte a casi di lavori non ancora avviati – e che quindi non hanno ancora utilizzato il superbonus –, per cui si ricorre alla valutazione delle condizioni segnate nel contratto d’appalto (se già firmato). Tuttavia, i costi relativi allo studio di fattibilità restano non detraibili e per questo a carico esclusivo del committente (salvo casi specifici).Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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